Assunzioni e scatti retributivi. Concetti dimenticati che tornano

Nuovi bandi di concorso presso autorità nazionali. Continuano le assunzioni presso gli uffici governativi e arrivano anche dei vantaggi.

Concorsi scatti retributivi
Colloquio (Foto da Pixabay)

In pochi forse ormai sanno di cosa si tratta. Gli scatti retributivi sono delle modifiche al proprio stipendio che conoscono solo coloro che hanno avuto, in tempi passati, la fortuna di essere lavoratori dipendenti per più tempo, di quei pochi mesi, a cui sono soggetti ora la maggior parte dei lavoratori.

Attualmente è difficile trovare lavoro e quindi è quasi impensabile credere di poterlo avere per diversi anni. Quindi alcuni benefici e agevolazioni a cui le generazioni precedenti erano abituate a pensare sono per la maggior parte dei lavoratori attuali aspetti incredibilmente lontani.

Nonostante ciò stanno uscendo in questi giorni dei bandi di concorso che non solo possono offrire delle opportunità di lavoro davvero interessanti, ma che sembrano poter promettere anche vantaggiosi scatti retributivi nel tempo.

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Concorsi con scatti retributivi

Concorsi scatti retributivi
Sito Autorità Anticorruzione (Screenshot)

Per scatto retributivo si intende quindi una voce che va ad aggiungersi allo stipendio del lavoratore in questione. Questo avviene dopo un certo numero di anni di servizio e quindi di anzianità all’interno dell’azienda per cui si lavora. L’obiettivo di tali scatti retributivi sarebbe quello di premiare il lavoro, l’impegno e la fedeltà del lavoratore verso l’impresa.

In questi ultimi tempi stanno uscendo diversi concorsi pubblici. In particolare sulla Gazzetta Ufficiale sono visibili due bandi di concorso presso autorità nazionali che sembrano possano garantire fino a 9 scatti retributivi.

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Si tratta di un concorso per lavorare presso il Garante della Privacy e uno presso l’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC). In particolare si ricercano 10 diplomati e 11 laureati che abbiano delle competenze specifiche e che possiedano anche degli anni di esperienza delle stesse mansioni alle spalle.

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Chi fosse interessato deve inviare la propria candidatura tramite PEC entro e non oltre il 14 aprile. Si dovrà allegare il proprio CV in formato europeo e eventuali titoli attestati e valutabili dalla commissione. Per tutti i dettagli e gli ultimi aggiornamenti si consigli di informarsi presso i canali ufficiali degli enti in questione e dei bandi pubblici.

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