Stretta condizionatori, dal 1° maggio multe per chi non rispetta le regole

Scattano le multe per coloro che non rispetteranno le nuove regole riguardanti i condizionatori: ecco cosa succederà dal 1 maggio. 

condizionatore multe notizia
condizionatore (Pixabay)

Nuova stretta per quanto riguarda le regole inerenti al condizionatore. Il Governo ha messo in atto un nuovo decreto Bollette per limitare sia il caro energia sia il consumo di gas. Andrà in vigore dal primo maggio in tutti gli edifici pubblici e chi non seguirà l’iter riceverà delle multe.

Il Corriere della Sera ha pubblicato la notizia, dando così l’annuncio agli italiani. Le sanzioni previste vanno dai 500 euro a 3mila.

Condizionatori, la stretta dal 1° maggio

Le nuove regole andranno in vigore dal 1° maggio e saranno valide almeno fino al 31 marzo 2023. Il piano, per adesso, si riferisce soltanto agli uffici pubblici e alle scuole dove le temperature non dovranno superare in inverno i 19 gradi e dovranno essere meno di 27 gradi in estate. La violazione delle norme sono previste multe che vanno dai 500 ai 3 mila euro. Cliniche, ospedali e case di cura restano fuori.

Sul documento ufficiale si legge: “Al fine di ridurre i consumi termici degli edifici e di ottenere un risparmio energetico annuo immediato, dal 1° maggio 2022 al 31 marzo 2023 la media ponderata delle temperature dell’aria, misurate nei singoli ambienti di ciascuna unità immobiliare per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici pubblici, a esclusione degli edifici di cui all’articolo 3, comma 4, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 74, non deve essere superiore, in inverno, a 19 gradi centigradi, più 2 gradi centigradi di tolleranza, né inferiore, in estate, a 27 gradi centigradi, meno 2 gradi centigradi di tolleranza”.

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Tale operazione prevede una conseguenza non indifferente: un risparmio di circa il 7-8% sui consumi. Inoltre, se il piano venisse espanso anche nelle abitazioni degli italiani, esso porterebbe a svincolarsi dal gas russo.

Stando ai dati Nomisma, se si spengono completamente i condizionatori delle famiglie si risparmiano fino a 10 miliardi di metri cubi mentre se si spengono i riscaldamenti se ne risparmiano 20.

Bisogna anche fare attenzione alla quantità enorme dell’energia che oggi viene utilizzata da industria, servizi e trasporti.

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Tra le varie condizioni, ci sarebbe anche la possibilità di limitare il numero dei lampioni accesi e le ore di illuminazione.

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