Vecchi televisori e cellulari, come vedere se si possono riparare

Vecchi televisori e cellulari, esiste l’indice che al momento dell’acquisto ci dice quanto è longevo il prodotto

Foto Ansa

Chissà quante volte davanti a un vecchio dispositivo elettronico abbiamo pensato che sarebbe stato più conveniente – non solo economicamente – comprarne uno nuovo anziché provare a ripararlo. Forse abbiamo anche pensato che sarebbe stata una perdita di tempo già solo provare a fare una valutazione e che non ne valesse la pena.

In tanti non sanno che è possibile valutare la longevità dello strumento, una classifica che si delinea in base alla riparabilità.

È stata creata in Francia lo scorso anno una vera e propria pagella che assegna un punteggio che va da un minimo di 0 a un massimo di 10, ben visibili ai consumatori. Il risultato finale considera vari fattori: la durata, la disponibilità della documentazione tecnica ma anche la facilità di montaggio e smontaggio così come quanto siano siaponibili sul mercato i prezzi di cambio.

Sul www.indicereparabilite.fr/ c’è l’indice di reperibilità. Tra i famosi smartphone francesi c’è Athesi, il modello Athesi RT55 valutato 9 su 10 mentre i Google Pixel 6 sono a 6,3, più dell’iPhone 13 Pro che si attesta a 6,2.

Vecchi televisori e cellulari, in Francia è legge l’indicie di reperibilità

L’iniziativa parta dal dato del 2020 che vede il 40% dei dispositivi riparati in Francia e il governo che ha l’obiettivo di arrivare al 60% entro cinque anni grazie proprio all’indice esposto nei negozi obbligatoriamente. In questo modo i consumatori possono essere aggiornati sulla riparabilità già al momento dell’acquisto del prodotto.

Ma è stesso chi ha realizzato lo strumento che assegna il punteggio; pertanto c’è il dubbio che siccome la valutazione non avviene da terzi, possa esserci giudizi parziali. Su questo punto fa infatti leva la DigitalEurope, l’organizzazione che rappresenta l’industria della tecnologia digitale del vecchio continente.

Lavora diversamente iFixit che realizza la valutazione dopo aver smontato l’apparecchio e anche in questo caso si va da 0 a 10. Il numero più basso significa che il prodotto non è riparabile, il 10 che è facile da aggiustare.

Per quanto riguada sempre gli smartphone, ai primi posti ci sono Fariphone 2 e 3 che hanno il punteggio massimo. L’azienda, nata meno di dieci anni fa nei Paesi Bassi, fa dell’ecososostenibilità la propria politica, creando prodotti da fonti rinnovabili e in aree dove non ci sono conflitti. I prezzi sono un po’più alti degli altri ma è maggiore anche la longevità.

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