Giornalisti, l’Inps assorbe la funzione previdenziale Inpgi: cosa cambia

L’Inps ha pubblicato una nota a mezzo della quale ha reso noto l’assorbimento della funzione previdenziale svolta dall’Inpgi (Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti).

Giornalisti Inps assorbe funzione previdenziale Inpgi
(Ansa)

L’Inps con una nota – la n.1886 del 04 maggio 2022 ha reso noto che presso di sé è stata assorbita la funzione previdenziale dapprima in capo all’Inpgi (Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani) che si occupa appunto dell’assetto pensionistico di tali professionisti. Tuttavia, ha precisato come tale trasferimento sia valido solo per la gestione sostitutiva.

Tale modifica è stata disposta con l’art. 1, commi 103 e seguenti, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024”.

Pensione giornalisti, funzione previdenziale passa dall’Inpgi all’Inps

Giornalisti Inps assorbe funzione previdenziale Inpgi
(Angelo Carconi – Ansa)

Tramite l’art. 1, commi 103 e seguenti, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024” la gestione previdenziale dell’Inpgi è passata all’Inps. Una transizione di cui ha parlato proprio l’Istituto attraverso una sua nota – la n.1886 del 4 maggio-.

L’Istituto previdenziale ha spiegato come ad essere stata assorbita – o meglio, ciò avverrà a far data dal 1° luglio 2022– è stata solo la gestione sostitutiva. A partire da tale giorno, saranno iscritti al Fondo pensioni lavoratori dipendenti tutti i giornalisti (che siano essi professionisti, pubblicisti praticanti iscritti all’Albo) che tuttavia siano titolari di un rapporto di lavoro subordinato e che inoltre posseggano una evidenza contabile separata. A questi si aggiungono tutti coloro i quali sono titolari di posizioni assicurative o i percettori di reversibilità, tali alla data del 30 giugno 2022.

L’Inps, sempre attraverso il suo messaggio, ha spiegato come la sezione presente sul proprio sito per presentare la domanda di pensione è stata implementata e ciò al fine di consentire ai soggetti che abbiano maturato i requisiti, nonché a soggetti terzi come i Patronati di inoltrare le domande.

A proposito delle modalità di invio dell’istanza, l’Inps ha spiegato passo dopo passo quale sia la procedura da seguire. Il lavoratore potrà recarsi sul sito Internet ed accedere attraverso lo Spid o la CNS (Carta Nazionale dei servizi) o ancora tramite carta d’identità elettronica. Dopo averlo fatto dovrà seguire tali passaggi: cliccare su “Prestazioni e servizi”, selezionare “Servizi” ed infine “Prestazioni pensionistiche – Domande”.

Diversamente il lavoratore potrà recarsi presso un patronato, che svolgerà tutta la pratica, oppure contattando il Contact Center al numero verde 803164. L’Inps in chiosa al suo messaggio ha spiegato come, dopo aver richiesto lo specifico servizio – che sia esso pensione, certificazione- bisognerà selezionare la voce “Lavoratori DIpendenti” presente nel menù del fondo Inpgi.

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