Meglio il pc o le console? Pro e contro dei due modi di videogiocare

Prezzo, personalizzazione, aggiornamenti: è meglio il pc o le console? La domanda ha diverse risposte e possibilità da rendere concrete.

Un uomo nell'atto del videogiocare
Un uomo nell’atto del videogiocare (Freepik)

Meglio il pc o le console? Chi ama videogiocare è chiamato a compiere una scelta, sia che si trovi alle prime armi o che sia alquanto navigato per quanto riguarda l’argomento.

Ci sono infatti videogiocatori casual, che non fanno caso al software ed all’hardware di riferimento. Ed altri ben più esperti, che ad un certo punto, presto o tardi, fanno la loro scelta in merito a se sia meglio il pc o le console?

Va detto che entrambe queste soluzioni alla fine assolvono alla perfezione il loro scopo e rendono soddisfatti coloro che hanno propeso per l’una o per l’altra scelta. È tutta una questione di abitudini e di esigenze.

Il primo compromesso è che l’acquisto di una console è sempre più economico nell’immediato rispetto al pc, già assemblato o da personalizzare che sia.

Un computer da gaming richiede almeno mille, millecinquecento euro di spesa nell’immediato per potere performare con una resa prestazionale e grafica mostruose. Magari con un monitor 8K e con giochi che girano con l’HDR oppure a 120 fps.

Meglio il pc o le console?

In questo senso si hanno sensazioni migliori rispetto alle console. Le quali però costano meno e sanno offrire comunque un rapporto qualità prezzo estremamente elevato. Specialmente se prendiamo in considerazione PlayStation 5, X-Box Series X e – in maniera alternativa – Nintendo Switch nella sua ultima iterazione Pro.

Le prime due costano 500 euro di listino (ma si trovano praticamente solo in bundle, cioè con giochi o periferiche da acquistare obbligatoriamente arrivando a 800 euro più o meno, n.d.r.) rispettivamente per le loro versioni con lettore Blu-ray e 400 euro Ps5 solo all digital. Mentre poi la piccola ma sorprendentemente potente X-Box Series X costa 300 euro ma spesso la si trova anche a 20, 50 o addirittura 80 euro in meno.

Ps5 e Seriex X con disco però sono estremamente rare da trovare, a causa della crisi dei semiconduttori. Situazione che vede una mancanza cronica di queste componenti e che purtroppo dovrebbe protrarsi fino al 2024, rendendo le console di Sony e Microsoft alquanto rare.

Ad oggi infatti ci troviamo a poco più di 20 milioni di unità vendute nel mondo in totale. Cosa che, ad un anno e mezzo di distanza dalla loro uscita, è un risultato basso. Un contro delle console è che, per giocare online, bisogna sottoscrivere degli abbonamenti ai vari servizi disponibili a seconda delle piattaforme di riferimento.

La convenienza degli abbonamenti online mensili od annuali

X-Box Live ma soprattutto Microsoft GamePass, poi PlayStation Network e Nintendo Switch Online offrono periodi di abbonamento e prezzi direttamente proporzionali. Per chi si abbona poi ci sono anche degli extra, come giochi gratuiti.

Il servizio migliore in assoluto in questo senso è il GamePass di Microsoft, che offre un parco titoli impressionante ad un costo che in proporzione è irrisorio, di 12,99 euro al mese per la versione Ultimate o per quella base di 9,99 euro. Su pc invece il gaming online è del tutto gratis.

Questo fa si che la spesa per chi propende per un pc risulti essere ammortizzata sul lungo periodo. Anche se poi, periodicamente, c’è bisogno di aggiornate delle componenti come la scheda video. Il passare degli anni richiede sempre dei pezzi nuovi. Cosa che non avviene con le console, con le quali anche restare con le versioni base porta ad avere delle buone prestazioni.

Nel corso di una generazione si susseguono dei modelli di console più aggiornati, come era stato per PlayStation 4 ed X-Box One, seguite rispettivamente dalle loro iterazioni Slim e Pro e One S e One X. Ma anche con gli ultimissimi giochi della gen, le prime versioni delle console se la cavavano bene.

Mod e personalizzazione sul pc, costi inferiori ed ottima resa su console

In quanto a prezzi dei giochi, entrambi i mercati – console e pc – offrono sconti vantaggiosi nei mercati digitali di riferimento. Per le console i collezionisti possono poi ancora contare sul supporto fisico oltre che su quello digitale. E non è raro vedere videogiochi usciti appena pochi mesi prima subire dei convenienti tagli di prezzo della metà ed anche oltre. Senza contare il mercato dell’usato.

Ma su pc i videogiochi sono anche moddabili, ovvero sia è possibile aggiungere delle creazioni che portano la firma degli utenti stessi e che in molti casi migliorano e stravolgono l’esperienza di gioco originale. Una cosa che sulle console è possibile solamente in casi molto rari.

Alla fine alla domanda se sia meglio il pc o le console dipende molto dalle esigenze del momento. Se si vuole spendere poco nell’immediato, conviene andare sulle seconde. Che ad un certo punto si possono acquistare anche usate e coperte da garanzia di due anni estendibile, in certe catene di negozi. Ed a prezzi molto bassi, sui 250 euro o meno.

Per chi può affrontare un esborso maggiore ed intende anche dare adito alla propria creatività invece, mille euro, duemila euro ed anche più faranno in modo da farvi avere a casa “il computer della NASA”.

Inoltre da pc si gioca spesso stando seduti alla scrivania. Le console permettono invece una maggiore libertà in questo senso, su una poltrona o su un divano oltre che su di una sedia da gaming. Ed anche questo è un fattore da tenere in considerazione. La decisione finale quindi dipende dalle proprie preferenze e possibilità.

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