Vini pregiati, quanto costa un brindisi? Ben 67mila euro

La vendita all’asta di vini pregiati e di annate rinomate delle marche più apprezzate ha visto volare i prezzi finali fino alle stelle.

Del vino rosso versato in un bicchiere
Del vino rosso versato in un bicchiere (Pixabay)

Vini pregiati, i prezzi per i migliori e più rinomati possono raggiungere delle quotazioni da capogiro. Per una roba veramente da non credere. La vendita di un solo esemplare potrebbe raggiungere molto facilmente delle cifre pari a più di qualche anno di stipendio di noi comuni mortali.

Chiedere per informazioni a chi è riuscito a portarsi a casa una bottiglia di vino rosso super pregiato Musigny Domaine Leroy, annata 2008, il cui prezzo finale è risultato essere di ben 67.375 euro. La vendita è avvenuta presso Pandolfini, una casa di aste di base a Firenze.

Si tratta di un record stabilito per una bottiglia di vini pregiati della capacità di 75 cl. Mai prima d’ora la vendita di una singola unità aveva fruttato una cifra simile. L’asta in questione ha avuto luogo a fine aprile e comprendeva centinaia e centinaia di lotti di vini pregiati sia italiani che francesi.

Pandolfini ha contato un ricavo finale dall’asta di un milione e 485mila 785 euro. Inizialmente l’obiettivo era quello di guadagnare sui 700mila euro. Dunque l’evento è stato un successone.

Vini pregiati, gli altri pezzi da novanta venduti all’asta

All’asta c’erano vini di annate anche lontane del tempo, come il Sassicaia Tenuta San Guido del 1985, che è stato venduto per 9mila e 188 euro. Ma non mancano esemplari risalenti addirittura alla Seconda Guerra Mondiale e che chissà che sapore avrebbero oggi.

Inoltre non sono mancati spumanti e champagne, anche di marche molto conosciute ed apprezzate come Lafite Rothschild, Dom Perignon e molto altro. In molti casi ognuna di queste bottiglie è costata al proprio facoltoso acquirente migliaia di euro.

Esattamente come successo con la bottiglia Bonnes Mares Leroy Domaine d’Auvenay del 1999 venduta per 11.025 euro. O per quella di Romanée Conti annata 1990, che ha richiesto un esborso di 25.725 euro.

Ed ancora, la stessa marca ma di annate diverse (2000, 2001 e 2004, n.d.r.) ha visto ognuno di questi pezzi di valore una spesa di 31.438 euro ciascuno. L’appuntamento è alla prossima asta. Ma se volete brindare dovete venire con il libretto degli assegni, siete avvisati.

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