Comprare un’auto usata, occhio alla beffa: attenti a questi guai

Serve cautela massima quando si tratta di comprare un’auto usata. Guardate cosa è successo con questi modelli in tutto il mondo, ed anche da noi.

Due veicoli parcheggiati
Due veicoli parcheggiati (Pixabay)

Comprare un’auto usata, attenzione a quale scegliamo. Sia che ci rivolgiamo ad un riveditore apposito, sia che la nostra intenzione sia quella di chiudere un accordo in forma privata con altri, bisogna sempre tenere gli occhi aperti.

Si rischia infatti di andare incontro a qualche imprevisto non messo in conto, se non proprio a qualche fregatura bella e buona che potrebbe anche finire con il costarci molto caro. Per esempio, nel comprare un’auto usata, siamo veramente certi che il vecchio proprietario sia a posto con il pagamento del bollo auto?

E c’è tutto quanto deve esserci? Ogni cosa è al suo posto? Il veicolo ha qualche difetto del quale lui non ci ha parlato? Quando ci si attiva per comprare un’auto non si deve mai tralasciare niente.

Perciò attenzione. Informiamoci su tutto, controlliamo tutto…dalla tappezzeria ai finestrini, alle bocchette di areazione fino ai più piccoli dettagli. Sappiate comunque che ci sono degli aspetti tali da far preoccupare anche chi acquista dei mezzi nuovi.

Comprare un’auto usata, che disastro se non fai attenzione

Ad esempio occorre stare attenti al modello della Ford Explorer realizzato ad inizio anni Novanta, che aveva un difetto di progettazione tale da farla ribaltare con più facilità rispetto ad altre automobili. Questo mezzo è stato diffuso negli Stati Uniti.

Dalle nostre parti invece c’era la Audi 200 che presentava un fastidioso quanto pericoloso dettaglio. Il tutto era rappresentato dal tappetino che aderiva troppo con i pedali di acceleratore, freno e frizione. Ma specialmente con il primo.

E poi c’è il Maggiolone della Volkswagen, una macchina diventata iconica in tutto il mondo. Quella del 1972 però aveva il tergicristallo che non era adeguatamente saldato alla carrozzeria. In più di un guidatore ebbe delle grosse magagne. Inoltre la vernice si rovinava con una frequenza maggiore e con più rapidità rispetto al consueto.

Infine ecco, in tempi più recenti, la Toyota che ha richiamato quasi 6,4 milioni di auto per un grave problema di sicurezza. E la Ferrari, che in questi giorni ha richiamato 2222 auto sportive per un problema al tappo del serbatoio del liquido dei freni.

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