Allerta alimentare. Il Ministero della salute richiama lotti di wurstel di una nota marca: rischio salmonella

Allerta alimentare. Il Ministero della salute richiama lotti di wurstel di una nota marca: rischio salmonella. Sono a rischio salmonella: fate molta attenzione a non consumarli

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Wurstel Pollì Fiorucci – Foto dal web

I controlli del Ministero della salute riguardo quello che viene portato sugli scaffali dei nostri supermercati e, di conseguenza, nei piatti di ciò che mangiamo quotidianamente, sono sempre più scrupolosi.

Noi di BonificoBancario.it siamo sempre in prima linea nel segnalarvi circostanze di allerta alimentare diramate direttamente dagli organi di governo preposti. In questo caso, è giunta notizia del ritiro immediato di un prodotto largamente diffuso, appartenente a una nota marca; si tratta di un lotto dei wurstel di pollo e tacchino della serie Pollì di Fiorucci

Allerta alimentare: qual è il lotto di wurstel Pollì contaminato dell’azienda Fiorucci. Perché è a rischio

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Richiamo del lotto di Wurstel Pollì Fiorucci – Ministero della Salute (Fonte sito salute.gov.it)

I negozi alimentari e i supermercati dovranno ritirare dal proprio banco frigo i Wurstel Pollì della Fiorucci, in particolare quelli venduti in confezione da 3 unità per il peso complessivo di 100 grammi. La data di consumazione ultima è il 27 giugno 2022 del lotto numero 226004800.

L’avviso di sicurezza che ha innescato l’allerta alimentare riporta la data del 9 maggio.La merce oggetto di richiamo è stata prodotta dalla società Cesare Fiorucci Spa nello stabilimento di Santa Palomba a Pomezia, comune nei pressi della città metropolitana di Roma.

La motivazione che sta dietro quest’intervento del Ministero della Salute è una possibile contaminazione da Salmonella. Essa è un batterio responsabile di una delle infezioni gastrointestinali più comuni nei Paesi industrializzati, ossia la salmonellosi. 

Gli alimenti interessati, in genere, sono di origine avicola; spesso lo si ritrova nella uova e latte e derivati, soprattutto se consumati crudi o non pastorizzati. Talvolta lo si riscontra anche nella carne di maiale o in acque non potabili.

La gravità dei sintomi conseguente alla infezione da Salmonella è variabile. Può provocare, infatti, semplici disturbi del tratto gastrointestinale e generare febbre, crampi addominali, vomito e diarrea. A volte, si può intercorrere a situazione cliniche più preoccupanti che interessano soprattutto individui già debilitati da malattie pregresse.

Recentemente sono stati ritirati dal mercato, inoltre, alcuni lotti di acqua minerale effervescente naturale in bottiglia arrecante il marchio “CLAVDIA” a causa della presenza del batterio Staphylococcus aureus. Anche un lotto di trance di pesce spada a mezzaluna prodotto dall’azienda Noriberica ha subito un intervento da parte del Ministero della Salute per via di tracce di mercurio oltre i limiti di legge

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