Conto corrente, cambiano le comunicazioni sulla giacenza media: il nuovo regime

L’Agenzia per le Entrate ha fornito un chiarimento, fondamentale, quello relativo al meccanismo di comunicazione della giacenza media dei fondi sui conto corrente dei contribuenti italiani. Tutti i dettagli sul nuovo regime.

Giacenza Media Conto Corrente
Giacenza Media Conto Corrente (Foto Twitter)

L’anno 2022 ha portato ai contribuenti italiani tutta una serie di novità sulla gestione del rapporto con il Fisco. Si è partiti ad i primi di gennaio del nuovo anno con l’entrata in vigore degli scaglioni dell’IRPEF, l’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche passati dai precedenti cinque agli attuali quattro.

Una riforma fortemente voluta del Presidente del Consiglio Mario Draghi ed in linea con i dettami dell’Unione Europea.

Nel mese di marzo è diventato operativo il, sospiratissimo, soprattutto dai nuclei familiari numerosi, Assegno Unico Universale. L’assegno erogato direttamente sul conto corrente dall’INPS; l’assegno che elimina il vecchio strumento ANF, l’assegno per il nucleo familiare, oltre ad altri sette micro interventi di welfare state che vengono inglobati dal nuovo strumento.

L’ultima novità arriva in questi giorni ed è una novità che solo in apparenza appare secondaria ma che, in realtà, avrà un impatto diretto e deciso sulle dichiarazioni dei redditi e sui dati presenti nell’Anagrafe Tributaria.

Parliamo delle comunicazioni ufficiali relativa alla consistenza media dei conti correnti. Comunicazione che gli operatori finanziari, banche e poste italiane in primo luogo, devono effettura periodicamente verso l’Agenzia per le Entrate. Ecco cosa cambia

Conto corrente, le novità relative alla giacenza media

Contanti
Contanti (Foto Twitter)

Partiamo dal concetto di consistenza media. Si tratta del calcolo, puntuale, della giacenza media, nell’arco dell’anno solare, dei fondi sul proprio conto corrente. E’ di fatto la media matematica di quanto c’è ogni giorno sul conto ed è ottenuta sommando la totalità delle cifre transitate diviso per 365 giorni.

Il calcolo, ovviamente, è una pura media matematica e non tiene conto della giacenza effettiva, ne di quanti giorni il conto stesso è stato aperto o ha funzionato. Il calcolo determina solo la cifra necessaria alla compilazione dell’ISEE e delle varie tipologia di dichiarazioni dei redditi.

Fino ad oggi le comunicazioni dagli operatori finanziari all’Anagrafe Tributaria dovevano avvenire entro il 30 giugno dell’anno successivo al periodo sotto osservazione. Dal prossimo anno le comunicazioni della giacenza media del conto corrente andranno inviate entro il 30 aprile.

Il motivo spiegano i tecnici del Ministero dell’Economia e delle Finanze è legato al fatto che in questo modo l’Anagrafe Tributaria è allineate per tempo ed in maniera completa al periodo della campagna annuale delle dichiarazioni dei redditi.

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