Moneta da 50 centesimi venduta a 170mila euro: “colpa” di tre errori

Moneta da 50 centesimi venduta a 170mila euro: un prezzo davvero alto anche per i più appassionati collezionisti

Monete 50 centesimi Marco Aurelio
Moneta 50 centesimi Marco Aurelio (foto eBay)

Sul web possiamo trovare di tutto e ormai lo sappiamo da anni. Ci sono persone che si può dire fanno acquisti esclusivamente online. La pandemia, poi, ha incrementato il mercato.

Chi passa tanto tempo a cercare prodotti molto particolari sono gli appassionati di monete. Cercano pezzi unici per la propria collezione o magari da rivendere un giorno.

Ricordiamo brevemente quali sono le caratteristiche che rendono speciali le monete. Innazitutto l’anno di coniazione, quando è stata realizzata, la rarità – dunque quante ce ne sono i giro – e lo stato di conservazione, elemento importantissimo.

Esistono gruppi sui social dove si condividono informazioni e dritte su cosa acquistare. Nonostante Amazon sia ormai padrone del commercio online, eBay resta un punto di riferimento per milioni di appassionati. Ci sono molte monete dal basso vaore nominale, rivendute a cifre molto più alte.

Moneta da 50 centesimi a 170mila euro: i motivi

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È il caso di una moneta di 50 centesimi venduta a quasi 170mila euro, 169.950 euro per la precisione. Ma cos’ha di tanto particolare d giustificare un prezzo del genere?

Secondo il venditore, un utente di Brindisi, ha tre errori di conio. Innanzitutto ricordiamo che sulla moneta viene raffigurata la statua equestre di Marco Aurelio che si trova in Piazza del Campidoglio a Roma. Gli errori sono la coda mancante del cavallo, l’assenza di una delle due R – sulla sinistra – che stanno a indicare la zecca di Roma e le 5 stelle.

Chiariamo però alcuni concetti fondamentali quando ci sono degli errori di conio. Primo, nella maggior parte dei casi il valore è nullo o se è superiore rispetto al nominale, è poco più alto. Secondo, se si tratta di errori causati appositamente sostenendo che invece sono errori di conio, si può incorrere in sanzioni perché si sta commettendo un reato.

Non sono infatti mancati casi di finti errori causati con reagenti chimici che modificano la raffigurazione o cambiano il colore di una piccola parte della moneta. Per queste ragioni – i collezionisti lo sanno meglio di noi – diffidiamo dall’acquistare online pezzi che a detta dei venditori hanno delle valutazioni così fuori dalla portata di chiunque.

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