Casa per i figli, come versare i soldi senza avere problemi con il Fisco

Casa per i figli, oltre ai soldi per l’acquisto ci sono le tasse: il metodo semplice e legale per fare tutto senza problemi

Casa per i figli
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Oggi è difficilissimo che un giovane possa comprare casa. Il lavoro è precario, i redditi sono bassi e non è facile trovare una banca disposta a erogare un mutuo con le poche garanzie che si hanno a disposizione.

Il più delle volte devono intervenire i genitori. Danno il loro Tfr o i risparmi di una vita, perché una volta era molto più facile mettere soldi da parte. Una grossa somma dunque viene data ai figli per la caparra è del prezzo intero della casa.

Ma come versare soldi ai figli per l’acquisto della casa? Il miglior modo è la donazione indiretta. Vediamo quali sono i vantaggi e i benefici di questa formula. Molti ricorrono a questo metodo perché evita due passaggi di proprietà e dunque alcuni costi. Il primo passaggio è dal venditore della casa al genitore donante, il secondo è da questi al figlio donatario. Con la donazione indiretta, chi dona trasferisce i soldi al beneficiario e così può compare il bene, eliminado un passaggio di proprietà.

Ma quando si trasferiscono i soldi, bisogna fare attenzione al Fisco. Tramite l’Anagrafe dei conti correnti, l’Agenzia delle Entrate controlla ogni movimento. Con il redditometro, poi, verifica la disponiblità di ogni contribuente e il valore dei beni intestati. Vediamo dunque come comportarsi per evitare di avere seccature degli accertamenti.

Casa per i figli, miglior metodo per dare i soldi è la donazione indiretta

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I soldi da dare al figlio per acquistare la casa (senza che il genitore dunque la compri per donarla a lui) si possono dare in due modi: o versandoli direttamente al venditore oppure al figlio che a sua volta li darà al venditore. In entrambi i casi si parla di donazione indiretta.

I vantaggi, come detto, è che non c’è bisogno di effettuare due passaggi di proprietà siccome c’è il trasferimento diretto venditore-acquirente. Siccome il rogito è unico, sono dimezzati anche i costi notarili e non bisogna pagare le imposte di donazione.

Qualsiasi delle due opzioni si scelga per la donazione indiretta, bisogna sempre usare strumenti di pagamento tracciabile. Quindi il bonifico bancario o postale oppure l’assegno bancario o circolare.

Particolare attenzione va posta alla causale del bonifico dove bisogna specificare la finalità della donazione. Dunque si può scrivere “Donazione acquisto casa” oppure “Donazione per pagamento prezzo casa” e frasi simili. Non esistono infatti parole esatte da usare, la legge non prevede ciò, ma più si è precisi meglio è. In caso di controllo si può giustificare senza problemi a cosa servono i soldi.

Per evitare la tassazione della donazione tra padre e figlio, il rogito notarile deve specificare che il denaro versato da chi compra la casa (il figlio) è quello da questi ha ricevuto in donazione dal padre tramite bonifico proprio per comprare casa.

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