Tasse sul gioco d’azzardo: giro di vite mai visto prima, che stangata

Arrivano nuove e pesanti tasse sul gioco d’azzardo: giro di vite mai visto prima, che stangata, ma non in Italia.

tassa azzardo
(foto pubblico dominio)

Correre ai ripari: la ludopatia è un’emergenza globale e che non riguarda dunque soltanto l’Italia. Nel nostro Paese, sono milioni ogni giorno coloro che tentano la fortuna e purtroppo c’è una grossa fetta di giocatori che non lo fa in maniera responsabile. C’è chi si indebita anche solo per la schedina settimanale, a fronte di una crisi economica che si fa sempre più grave. In alcuni Paesi, si corre al riparo e in queste ore un grande esempio di come ci si comporta di fronte al gioco d’azzardo ci arriva dall’Africa.

Giro di vite senza precedenti: le nuove tasse sul gioco d’azzardo

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Nel Continente africano, infatti, diversi Paesi sembrano aver preso sul serio questa battaglia che non sembra avere per questo precedenti. Nello specifico, sono Tanzania, Kenya e Uganda le tre nazioni africane oggi unite in maniera determinata nella lotta al gioco d’azzardo e che per questo stanno prevedendo delle tassazioni davvero fortissime. La prima di queste nazioni ha introdotto questo mese una tassa sul gioco riguardante l’importo o il valore delle vincite attraverso i casinò e le scommesse sportive.

Si tratta di una tassa che corrisponde al 12% nel caso di vincite al casinò e al 10% se ci troviamo di fronte a scommesse sportive. Nei mesi scorsi, invece, Kenya e Uganda hanno entrambi già usato il pugno duro con i giocatori d’azzardo con tasse punitive per scoraggiare l’abitudine e la dipendenza. Si tratta di un tentativo davvero forte di dissuadere i giocatori – in particolari quelli che investono cifre alte – in un continente che sicuramente da sempre deve fare fronte a problematiche molto gravi.

Fino a oggi, la Tanzania si è concentrata solo sulla tassazione delle entrate delle società di scommesse attraverso prelievi compresi tra il 12 e il 25%. La sua ultima mossa fiscale significa che sta perseguitando i singoli giocatori d’azzardo, sperando di scoraggiarli. Ma non solo: questa tassa è rivolta anche a chi gioca responsabilmente e senza dubbio accetterà di dover pagare questo obolo. La tassa rivolta ai singoli giocatori è del 15% in Uganda e addirittura del 20% in Kenya.

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