Quando perdi il reddito di cittadinanza: devi stare molto attento

Perdi il Reddito di cittadinanza se il beneficiario si trova in certe condizioni: cosa succederà nei prossimi mesi

Reddito di Cittadinanza
AnsaFoto

Da tempo si parlava (e invocava) una stretta sul Reddito di cittadinanza. Ora c’è con l’approvazione del nuovo Decreto aiuti. Prevede che rifiutare la seconda offerta di lavoro da un datore di datore privato, fa perdere il diritto al beneficio.

Il Reddito resta una delle legge più divisive. Con il tempo anche chi l’ha voluta e sostenuta ha ammesso che molte cose vanno cambiate, in primis il potenziamento dei Centri dell’impiego. Tra i detrattori c’è chi invece è per la totale abolizione, sostenendo che si tratta di un peso per le casse dello Stato e che non è utile a trovare lavoro ma è solo un’iniziativa assistenziale.

Pnrr, riforma delle pensioni, ddl Concorrenza, riforma del fisco, salario minimo e soprattutto Legge di Bilancio. Il nuovo Parlamento che verrà dalle elezioni del 25 settembre e il prossimo esecutivo avranno molto da lavorare.

Fino ad allora però il Reddito di Cittadinanza resta in vigore. Al momento è dunque salvo ma dovranno esserci necessariamente dei correttivi. Le novità principali riguardano però l’aspetto “lavorativo” del Reddito. Per molti infatti sembra ormai un aiuto dato gratis ma è un sostegno al reddito e soprattutto dovrebbe essere uno strumento utile a trovare lavoro.

Perdi Reddito di Cittadinanza in alcuni casi

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La prima novità sarà che dopo 2 offerte di lavoro rifiutate, il beneficio decade, non solo se la proposta di lavoro arriva dal Decreto aiuti ma anche da un’azienda privata.

Al momento l’unica certezza però è che il 27 luglio ci sarà l’erogazione della ricarica e probabile che sarà così anche ad agosto. Ma la stretta potrebbe abbattersi a breve, nei prossimi mesi.

Chi può rifiutare le offerte

Ci sono però cittadini beneficiari del Reddito di cittadinanza ai quali è consentito rifiutare una proposta di lavoro. Possono essere esonerati, anche se la convocazione avviene da parte del Centro per l’Impiego, per chi ha a carico in famiglia figlia di età inferiore ai 3 anni o con gravi disabilità e non autosufficienti.

 

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