Bonus idrico 5mila euro: risparmi se scegli ambiente e salute

Bonus idrico di 5mila euro che si ottiene con un solo requisito; chi sono i possibili beneficiari e cosa bisogna fare per ottenerlo

bonus idrico
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I bonus a disposizione degli italiani sono così tanti che è stato creato un apposito sito dove poterli vedere tutti con scadenze e requisiti. Moltissimi sono legati al reddito e al valore dell’Isee. Altri invece danno aiuto a tutti, a prescindere dalla ricchezza.

Prendiamo ad esempio l’Assegno unico per chi ha figli a carico dal settimo mese di gravidanza ai 21 anni. Chi ha un Isee oltre i 40mila euro ha comunque accesso all’aiuto, anche se nell forma minima di 50 euro al mese.

Il bonus di cui parliamo è sull’acqua potabile. Vista l’emergenza climatica che viviamo da decenni e dell’acqua che si è fatta sentire in modo più incisivo questa estate, è prevedibile che i prossimi bonus riguarderanno sempre di più all’ambiente e le risorse.

Il bonus acqua potabile offre fino a 1.000 euro ai cittadini e ben 5.000 euro se a richiederlo sono le attività commerciali. Usufruendo dei fondi sarà possibile installare impienti che purificano e migliorano la qualitù dell’acqua dei rubinetti.

Proprio perché la sostenibilità ambientale riguarda tutti, il bonus non ha regole molto stringenti per l’accesso. Tanti comprano l’acqua in bottiglia sostenendo che è di qualità migliore. Ma il processo d’imbottigliamento e l’uso della plastica, costa molto in termini di inquinamento. Lo scopo del bonus è spingere i cittadini verso un maggior consumo dell’acqua degli acquedotti ma anche una razionalizzazione della stessa.

Bonus idrico 5mila euro, come ottenere il rimborso

LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:

L’agevolazione è regolata da una norma inserita nella Legge di Bilancio 2022. Il bonus era previsto fino al 31 dicembre 2022 ma c’è stata una proroga, in scadenza nel 2023.

La norma prevede un credito d’imposta del 50% della spesa, fino a massimo 1.000 euro, “per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare finalizzati”.

Le spese effettuate nel corso del 2022 saranno coperte se dal 1 al 28 febbraio 2023 sarà inviata correttamente la comunicazione all’Agenzia delle Entrate. A fine marzo si conoscerà poi la cifra di rimborso.

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