Conto esagerato: 60 euro per tre caffè, ma arriva lo sconto

Conto esagerato, ancora un caso di prezzo gonfiato: questa volta perà c’è il lieto fine per il consumatore

Conto esagerato
(Khaligo – Adobe Stock)

D’estate molti ne approfittano, soprattutto in altissima stagione come nei giorni di Ferragosto, e i prezzi si gonfiano. Un nuovo caso di scontrino pazzo si è verificat a Ostuni dove un uomo di Brindisi si è visto arrivare il conto del proprio tavolo salatissimo. Una granita, tre caffè e tre toniche sono costate ben 62 euro.

Come spesso avviene in questi casi, la denuncia è stata fatta via social. È sabato sera e in piazza della Libertà a Ostuni i locali sono affollati. Il cittadino di Brindisi è in uno di questi con gli amici che non hanno consumato eccessivamente e non si aspettavano un costo così caro.

Conto esagerato a Ostuni

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“Devo dire ai grandi esercenti pugliesi che questa è la situazione di Ostuni now! 6 agosto 2022. La storia: 2 caffè brindisini con ghiaccio e latte di mandorla, 1 caffè della casa, granita ai frutti di bosco e 3 acqua tonica con granita di limone. Il primo scontrino (non fiscale) era di 62 euro… “, questo è il post pubblicato su Facebook, anzi, parte di esso.

Perché al prezzo esagerato l’uomo ha rifiutato perché palesemente esagerato. “Dopo la discussione e la richiesta del listino prezzi e annunciata denuncia è sceso a 32 euro”, ha concluso. Uno sconto di ben 32 euro.

Non è la prima volta che sui social si discute dei prezzi di alcune consumazioni. È chiaro che gli esercenti approfittano, soprattutto quando hanno davanti dei turisti. A innescare le polemiche sono soprattutto influencer e personaggi famosi che hanno un certo seguito di pubblico sul web.

I precedenti casi

Come nel caso del tiktoker Gianmarco Di Ronza che il mese scorso aveva pubblicato un video in cui mostrava quanto aveva speso al Nikki Beach di Porto Cervo, in Costa Smeralda: duecento euro per un cesto di frutta e un conto totale per un pranzo di persone pari a oltre 600 euro.

Memorabile è anche la colazione a Capri dove con qualche caffè, cornett e cappuccino, il conto da pagare era di 78 euro. Ma in questo caso qualcuno si era schierato con il bar, sostenendo che se si va a consumare alla piazzetta dell’isola bisogna aspettarsi prezzi esagerati.

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