Per chi prende il RdC arriva anche il bonus bollette

RdC e bonus bollette: per i percettori del Reddito c’è un ulteriore aiuto economico molto importante in questo momento

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Chi è beneficiario del Reddito di Cittadinanza ha diritto a varie agevolazioni. Sono milioni di italiani che grazie all’aiuto dello Stato riescono a far quadrare i conti a fine mese. Sono stanti anche tra i primi a ricevere il bonus 200 euro a luglio contro l’inflazione.

L’aiuto percepito non è uguale per tutti, dipende dall’importo dell’Isee presentato e da altri fattori come il numero dei componenti del reddito famigliare e dal reddito che uno di essi può avere. L’RdC, infatti, non lo riceve solo chi non lavora ma anche chi un impiego ce l’ha ma il guadagno è basso.

RdC e bonus bollette: come funziona

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Chi lo riceve ha anche diritto a un’altra agevolazione. Da quest’anno infatti, come prevede la Legge di Bilancio approvata lo scorso dicembre e ora in vigore, la platea dei beneficiari del bonus sociale è stata allargata.

Stiamo parlando della misura che prevede lo sconto diretto in bolletta. Fino al 2021 era rivolto solo a chi aveva un Isee di circa 8500 euro: ora la soglia arriva a 12mila euro. E non solo. In base al numero dei componenti del nucleo familiare, il requisito cambia. Arriva fino a 20mila euro di Isee se si hanno quattro figli minori.

Innanzitutto è fondamentale che uno dei membri del nucleo familiare sia intestatario di un contratto di fornitura elettrica, gas naturale e acqua per uso domestico. C’è anche un’alternativa e che uno dei componenti della famiglia deve usufruire di una fornitura condominiale centralizzata di gas e/o acqua per uso civile attiva.

Se i requisiti sussistono, si ha diritto ad un solo bonus per tipo di fornitura per ogni anno che compete l’Isee presentato. Come si specifica sul sito dell’Arera, nel caso di energia elettrica la fornitura deve essere per uso domestico ed attiva. Stessa cosa per il gas al quale va aggiunto che la fornitura deve essere adibita a riscaldamento, cottura di alimenti o produzione di acqua calda.

Il contatore deve essere di classe inferiore a G6 mentre per quel che riguarda l’acqua la fornitura deve essere deve essere attiva e per uso domestico residente.

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