Bonus affitto 2.500 euro: devi avere questi tre requisiti

Bonus affitto 2.500 euro, lo prevede la legge di bilancio in vigore nel 2022: quali sono le categorie interessate

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Le scuole stanno entrando in pieno regime. Alcune elementari hanno già aperto i battenti, in altre regioni manca poco al primo giorno. Tra la lista delle classi, le ansie degli alunni, soprattutto per chi comincerà in scuole nuove, ci sono anche quelle dei docenti.

Il più delle volte parliamo di giovani laureati che per ottenere una cattedra lasciano la propria regione per trasferirsi lontano. Sacrifici su sacrifici per lavorare e ottenere sempre più punteggi in graduatoria, cercando di realizzare il sogno di avere un giorno la cattedra di ruolo.

Bonus affitto 2.500 euro: l’aiuto per i docenti e le comunità montane

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In alcune zone del paese manca personale docente perché non tutti sono disposti a trasferirsi. La legge di bilancio 2022 prevede per gli insegnanti la possibilità di andare nelle comunità montane e ricevere un’agevolazione per l’affitto o l’acquisto di una casa, fino a un massimo di 2.500 euro.

Un modo concreto per aiutare gli insegnanti a tempo determinato ma anche le comunità locali che possono avere più facilmente un docente nella propria scuola.

La misura sarà operativa a partire dal 2023 quando viene stipulato un contratto di locazione o se l’immobile viene acquistato. L’aiuto ha il duplice obiettivo: è rivolto agli insegnanti ma soprattutto alle comunità montane che rischiano lo spopolamento con le classi vuote. In alcune zone è infatti anche difficile formare una classe.

Bonus, come funziona

Senza docenti le famiglie iscrivono i propri figli altrove, non con pochi disagi e le scuole sono costrette a chiudere. Ma entrando nel concreto, come funziona l’agevolazione? Abbiamo detto che prevede un massimo di 2.500 euro all’anno e va a coprire il 60% dell’importo del fitto.

Oltre ad avere un contratto a tempo determinato, il bonus prescinde dal fatto che il servizio sia prestato in una pluriclasse, perché ciò che conta è prestare servizio in una scuola di montagna e avere un contratto di locazione.

Se l’insegnante la casa non la fitta ma la acquista, da fa fede l’accensione del mutuo e vengono calcolate le rate nell’anno solare 2023.

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