Truffa del lecca-lecca: di cosa si tratta, è difficile evitarla

La nuova incredibile truffa del lecca-lecca ai danni degli automobilisti: di cosa si tratta, è difficile evitarla, ci vuole occhio.

truffa lecca-lecca
foto Canva

Può un innocuo lecca-lecca, di quelli comunemente acquistati nei supermercati per soddisfare un desiderio di nostro figlio, essere utilizzato per la più ingegnosa delle truffe? A quanto pare sì, stando a quello che è emerso da una recente indagine portata a termine dalle forze dell’ordine. Nel corso degli anni, siamo stati abituati ad assistere a una serie di truffe assurde ai danni degli automobilisti. Per questo forse non dovremmo stupirci nemmeno di quanto accaduto.

In cosa consiste la truffa del lecca-lecca?

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La più celebre di queste truffe è senza dubbio quella dello specchietto: un trucco ormai vecchio, ma che a quanto pare è stando a lungo redditizio per molti malintenzionati. In sostanza, consiste nel lanciare piccoli oggetti durante un sorpasso, per poi sostenere che nella manovra qualcuno vi potrebbe aver urtato lo specchietto. La variante classica è quella dei pedoni che durante l’attraversamento fingono di essere stati urtati dallo specchietto e che in realtà sono loro a colpire l’auto con degli oggetti.

Successivamente, la “scenetta” messa in atto è sempre lo stessa: c’è un complice che spalleggia il truffatore, il quale inizia a minacciare il malcapitato automobilista di sporgere denuncia o di chiamare le forze dell’ordine. In alternativa, viene richiesta una somma di denaro, quasi sempre piccole cifre, in cambio del “silenzio“. Nel frattempo, per rendere tutto più credibile, il complice finge di chiamare un’ambulanza o il 112. L’ingegno ha spinto qualcuno a sostituire il sasso – che magari può essere individuato dall’automobilista – con un innocente lecca-lecca.

La vicenda che viene denunciata e che è stata scoperta dalla Polizia Stradale arriva da Napoli: un automobilista ha sentito un rumore sul retro della propria vettura, dopo aver sorpassato un’altra auto che viaggiava a velocità eccessivamente ridotta. Solita scena, col malcapitato pronto a sborsare 50 euro, proprio mentre arrivavano le forze dell’ordine. Queste hanno notato poco distante un lecca-lecca e ricostruito la situazione. Il dolciume, a detta del truffatore, era stato perso da un bambino (qui la parte “ingegnosa” della truffa), ma la Polizia Stradale non gli ha creduto e l’uomo è finito in manette.

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