La bolletta a spese del cliente: “supplemento” di 2 euro

L’iniziativa di un ristoratore che ha deciso di inserire la bolletta di luce e gas nel menù, a spese del cliente: “supplemento” di 2 euro.

maggiorazione 2 euro
foto BonificoBancario.it

Immaginate di andare in un pub e di aprire il menù, scoprendo che il titolare ha apposto in bella vista un bollino rosso con la dicitura “+ 2 Euro Energia”. Il senso è chiaro: qualunque cosa decidiate di consumare in quel locale, sullo scontrino vi troverete una maggiorazione di due euro. Non si tratta di un’iniziativa totalmente nuova e infatti anche nei giorni scorsi vi avevamo parlato di iniziative simili intraprese un po’ in tutta Italia. Si tratta di una particolare forma di protesta che mette il cliente davanti all’amara realtà: il suo locale preferito deve fare i conti con il caro bollette.

Supplemento bolletta al pub: l’iniziativa fa discutere

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Il cliente più fidelizzato probabilmente nemmeno storcerà il muso e anzi non troverà nulla da eccepire, magari finendo per discutere con lo stesso ristoratore dei danni della guerra in Ucraina e dei rincari della materia prima, in questo caso proprio il gas. Altri verosimilmente non gradiranno un’iniziativa simile, ma a quanto pare i ristoratori di questo sembrano davvero preoccuparsi poco. L’ultimo in ordine di tempo ad avere imposto un supplemento sugli scontrini è Simone Sgariglia, titolare del ristorante Hops! a Civitanova Marche.

Il locale sul litorale maceratese è uno dei posti preferiti per moltissimi giovani della zona, i quali appunto si sono ritrovati in questi giorni una maggiorazione sullo scontrino pari a due euro. Maggiorazione che il titolare del locale ha deciso di mettere nero su bianco sul menù, promettendosi di toglierla quando finalmente si troverà una soluzione al caro bollette. Il supplemento è infatti evidenziato sui menù con tanto di bollino rosso e la dicitura “+ 2 Euro Energia”. Una scelta che fa sicuramente discutere.

Ma il titolare del ristorante sembra determinato ad andare avanti sulla sua strada e le sue motivazioni sono quelle che abbiamo sentito uscire dalla bocca di molti altri ristoratori. In sostanza, Sgariglia – come molti altri – vede quel supplemento sullo scontrino, evidenziato anche nel menù, come una sorta di operazione trasparenza. Piuttosto che aumentare il coperto o in maniera più generalizzata i prezzi sul menù, ha scelto di far sapere ai suoi clienti che appunto con i soldi che chiederà in più forse riuscirà a pagare parte dei costi di gestione del locale. Anche lui, insomma, come tutti gli altri, deve ingegnarsi di fronte al caro energia.

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