Bonus 150 euro: brutte notizie per questi lavoratori

Il prossimo mese di novembre, come è stato annunciato, ci saranno dei lavoratori che riceveranno un’indennità e altri che saranno esclusi.

bonus docenti
(Pexels)

In un contesto di pesanti rincari come quello che l’Italia sta affrontando al giorno d’oggi, come è stato riportato, il Governo pare si stia dando da fare per combattere il conseguente impoverimento della popolazione italica.

Lo abbiamo visto, infatti, che in questo periodo, vengono concessi diversi bonus che permettono di aiutare almeno un po’ specialmente le categorie di lavoratori meno abbienti e che non raggiungono una certa soglia di reddito.

Tra voucher per dipendenti, pensionati, liberi professionisti o ancora per tutti coloro che si servono dei mezzi pubblici, quindi, ce n’è per tutti i gusti.

In tal senso, il cosiddetto Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, spesso abbreviato in Pnrr, in effetti, è stato istituito proprio a seguito dei disagi che sono stati causati dalla pandemia dovuta alla crisi sanitaria innescata da Covid-19.

E, d’altra parte, c’è un ambito lavorativo in particolare che, per forza di cose, sta subendo continuamente questa situazione allarmante.

Ci stiamo riferendo, per l’appunto, agli insegnanti e al personale Ata che si inseriscono necessariamente in un quadro di forte precarietà.

Così, a questo proposito, per venire incontro alla suddetta classe di lavoratori, è stata proposta un’indennità del valore di 150 euro.

Per la precisione, tale sussidio dovrebbe arrivare nel corso del prossimo mese, anche se, attenzione, non sarà concesso proprio a tutti.

L’indennità una tantum di novembre

LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:

Al contrario, infatti, i beneficiari di questo voucher, per il quale non è richiesta alcuna domanda, saranno solo i dipendenti che risultano avere un rapporto di lavoro anche a novembre e che non superano una retribuzione di 1.538 euro.

Insomma, secondo quanto è stato riportato da fonti attendibili, il bonus in questione, per chi possiede i requisiti, verrà automaticamente aggiunto all’interno della busta paga di novembre 2022.

E, ancora una volta, al pari di tanti altri sostegni, è da considerarsi una tantum e non potrà essere considerato in alcun modo come un reddito a scopo previdenziale e fiscale.

Ma, riprendendo quanto accennato poche righe fa, per ricevere tale somma di denaro, sarà necessario e obbligatorio avere un contratto a tempo indeterminato o determinato attivo proprio nel mese di novembre.

Inoltre, per beneficiarne, dovranno anche dichiarare di essere già titolari di un’altra indennità una tantum.

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