Bonus Enel senza ISEE: un solo requisito da rispettare

Bonus Enel senza ISEE, la nota azienda ha deciso di andare incontro ai propri clienti in questo momento così difficile sul fronte energia

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L’Enel vuole fare risparmiare i propri clienti con una sorta di bonus. C’è un solo requisito da rispettare. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e chi può fare richiesta. È noto a tutti che il caro bollette sta mettendo in ginocchio molte famiglie italiane e la stessa azienda ha deciso di intervenire contro l’inflazione.

In pratica l’agevolazione è stata concepita per aiutare in modo particolare chi risparmia. Oggi, infatti, consumare meno non è solo un’esigenza per le tasche, ma bisogna farlo anche per l’ambiente.

Dunque oltre al governo, gli enti locali e in alcune case le aziende dove si lavora, anche la stessa società di fornitura pensa a come aiutare chi sta in difficoltà.

Il premio è per chi mette in pratica delle piccole abitudini: fare meno lavatrici, utilizzare il forno e il ferro da stiro il meno possibile e spegnere le luci quando non servono davvero. In questo articolo abbiamo approfondito come fare per poter abbassare l’importo della bolletta.

Bonus Enel senza ISEE: come funziona

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Ma nella pratica, come sarà erogato il bonus e in cosa consiste? C’è la riduzione di dieci centesimi per ogni kWh risparmiato tra ottobre e dicembre 2022, periodo in cui le bolletta saranno più salate.

Ma come si farà a verificare chi ha diritto al bonus e se davvero ogni utente ha cercato di consumare di meno? I dati saranno messi a paragone con quelli dello stesso periodo dello scorso anno, l’ultimo trimestre del 2021. Chi risulterà che ha consumato di meno, vedrà accreditarsi il bonus nella seconda bolletta del 2023.

Come accennano, ormai di bonus se ne trovano per tutti i tipi. Dopo quelli causati dal Covid, il governo con i vari decreti ha finanziato altre iniziative. Nella maggior parte dei casi si tiene conto dell’Isee: chi non supera certe soglie ha diritto a sconti e agevolazioni.

Ma non solo, anche le Regioni e i Comuni si stanno muovendo molto in tal senso. Per sapere se si ha diritto a qualche bonus, è meglio informarsi presso gli uffici preposti del proprio comune di residenza o rivolgendosi ai Caf.

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