Come funziona Kevin e perché è così conveniente

Sta per arrivare sul mercato finanziario italiano una cosiddetta killer application, il suo nome è Kevin. Ecco a cosa serve e come funziona

Kevin BonificoBancario 20221021
Kevin (Foto AdobeStock)

Secondo i più recenti dati diffusi dalla Polizia Postale, negli ultimi trenta mesi, in Italia, si è assistito ad una vera e propria crescita esponenziale nell’utilizzo dei servizi online. Una crescita di oltre il 25%, il 25,6 per la precisione, rispetto al dato del 2019. I motivi, secondo i principali analisti, sono ovviamente in ordine alle restrizioni legate alla pandemia da coronavirus covid-19.

Restrizioni che, di fatto, hanno obbligato, tanto i consumatori quanto le imprese, a potenziare il settore specifico. Ma, nonostante la violenta accelerazione in direzione dell’utilizzo dei servizi online, è rimasto indietro uno dei meccanismi fondamentali necessari al loro utilizzo, i pagamenti elettronici.

Kevin, la nuova frontiera dei pagamenti

LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:

Pagamenti elettronici senza i quali è, ovviamente, difficile completare le procedure di vendita e di acquisto online, pagamenti elettronici che peraltro sono il nodo di attacco principale da parte dei malintenzionati e dei truffatori, hackers in testa.

Per questo motivo i principali sviluppatori di software si sono concentrati con forza ed attenzione alla ricerca della killer application che potesse soddisfare tutti i requisiti necessari di sicurezza ed efficacia. La killer application per i meno avvezzi all’informatica è una applicazione talmente performante da rendere inutili le altre.

Ed è proprio nel novero delle killer application che potrebbe andare a collocarsi l’applicazione Kevin. Parliamo di una applicazione, nata nel 2018 nel campo delle aziende fintech, dal genio di Pavel Sokolovas e Tadas Tamosiunas due esperti di pagamenti digitali.

L’applicazione nella sua semplicità è quasi perfetta. Si tratta di una app che permette di fare pagamenti con i POS attraverso il cellulare, di fatto il cellulare diventa come una carta di credito. La “magia” è possibile tramite la tecnologia NFC acronimo di Near field communication, che in sostanza indica la prossimità.

L’obiettivo degli inventori di Kevin è quello di “invadere” l’Italia nel 2023 coprendo l’85% dei POS attivi, il pagamento per essere efficace ha bisogno di una reciprocità tra la app presente sul cellulare e una “sorella” presente presso lo strumento del commerciante. Il grande valore aggiunto è rappresentato dai costi che sono inferiori ai 5 centesimi a transazione. Un bel salto nel futuro

Impostazioni privacy