Dopo il Bancomat chiude anche l’edicola: così sparisce il turismo

Una condizione che sta necessariamente mettendo in difficoltà una certa zona d’Italia sia nei confronti dei residenti che dei turisti.

banca edicola turismo
Giornali e riviste (Pexels)

Si tratta di una situazione che sta davvero mettendo in difficoltà un luogo specifico d’Italia che, dopo varie operazioni negative, sta perdendo sempre più attrattività per la gente del posto.

Ci stiamo riferendo, per la precisione, a quello che sta succedendo a una piccola frazione di Terni denominata, per l’appunto, Piediluco e che non arriva nemmeno ai 2 mila abitanti.

Già, in precedenza, in effetti, era già accaduto qualcosa di simile che, non a caso, aveva necessariamente fatto preoccupare l’amministrazione comunale. Così, nelle prossime righe, vediamo più nel dettaglio di che cosa si tratta.

Tra l’altro, questa località umbra, insieme con la Cascata delle Marmore, è sempre stato un posto che poteva attirare turismo proprio per le bellezze che può vantare. Anche per questo motivo, quindi, alcune mosse recenti non possono fare altro che scoraggiare coloro che vorrebbe visitare il borgo in questione.

Al momento, quindi, come riferisce l’assessore Salvati, pare che funzionino ancora pochi servizi. Per esempio, per dirne uno, quello della farmacia grazie, per l’appunto, al desiderio dei dottori di continuare a mantenerla attiva.

Di recente, però, i consiglieri hanno cercato di recuperare l’edificio delle ex scuole. Anche i cittadini stessi, però, sembra abbiano invitato più volte il Comune a rendere questo edificio una sorta di centro servizi.

Gli altri dettagli

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Ma, veniamo, allora, agli ultimi provvedimenti che di certo non hanno fatto piacere agli abitanti d Piediluco. In particolare, sottolineiamo la chiusura della banca che, ad oggi, perciò, costringe i locali a spostarsi per trovare la prima filiale disponibile.

Inoltre, un’altra modifica penalizzante è anche la riduzione degli orari di apertura dell’ufficio postale. Nondimeno, quindi, ha scosso e lasciato attoniti anche la chiusura dell’edicola. In effetti, secondo quanto è stato riportato, erano oltre dieci anni che la stessa funzionava.

Insomma, si abbassa anche la serranda dell’informazione che era stata un punto di riferimento sia per i residenti che per chi si recava in vacanza da quelle parti. Tuttavia, il gestore dell’edicola ha affermato che i giornali e le riviste non si vendevano più bene come nei tempi passati.

Così, superato, con grande sforzo anche il periodo difficile della pandemia, è arrivato il momento di chiudere e di fermare anche questo servizio.

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