Truffa al commerciante: cosa è successo

Una vicenda davvero spiacevole che è costata decisamente cara a un esercente italiano. Vediamone i dettagli.

truffa commerciante
(Pexels)

Quando si tratta di finanze, come si è già ripetuto più volte, bisogna necessariamente stare molto attenti.

Eh sì, perché un pericoloso agguato potrebbe nascondersi anche dietro a qualcosa che in apparenza sembrerebbe lecita. Naturalmente, poi, di questi tempi è ancora più importante ricordarsi di essere diffidenti e di sincerarsi che i nostri soldi siano al sicuro.

D’altra parte, sia i singoli cittadini che le piccole e medie imprese stanno subendo un periodo piuttosto complicato e difficile a causa dell’inflazione galoppante e quindi della crisi economica.

Purtroppo, però, pare che non sia stato molto accorto un commerciante di Agrigento che, di recente, è stato decisamente raggirato. Vediamo, allora, nelle prossime righe, di approndire meglio l’accaduto.

In particolare, il sessantenne siculo in questione, un bel giorno, ha ricevuto un messaggio da parte di quello che gli sembrava essere il suo fornitore. Ebbene, tale comunicazione faceva credere che l’azienda dalla quale il suddetto riceve la merce avesse cambiato Iban e che gli avesse indicato quello nuovo.

Così, il malcapitato non ha chiesto alcuna conferma al fornitore, si è fidato di questo avviso e ha di conseguenza inviato il denaro a quelle coordinate bancarie che gli erano state date.

Gli altri dettagli

E, a dirla tutta, il bonifico era davvero sostanzioso, cioè, per la precisione, di ben 16 mila euro. In effetti, solo successivamente, l’uomo ha capito che era di fronte a una truffa e, per questo motivo, ha chiesto aiuto alle Forze dell’ordine.

Insomma, un raggiro ancora una volta avvenuto per via telematica e di cui gli agenti stanno cercando di fare il più possibile chiarezza.

Al momento, infatti, gli investigatori hanno aperto le indagini che, per l’appunto, dovrebbero essere in grado di scoprire chi è il colpevole di tale incredibile estorsione.

C’è da aggiungere che, secondo quanto è stato riportato, l’esercente agrigentino, sulle prime, aveva avuto qualche dubbio che ci fosse qualcosa che non quadrasse.

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E, alla fine, ha dovuto amaramente constatare che le sue iniziali sensazioni non avevano sbagliato. Una spiacevole vicenda che dovrebbe fungere anche da monito per evitare che si ripetano casi simili.

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