Il passaggio al digitale sta interessando ogni ambito, anche quello dei pagamenti con Pos, che hanno subito aumenti vertiginosi.
![Percentuali uso pagamenti Pos Italia](https://www.bonificobancario.it/wp-content/uploads/2022/12/Pagamento-digitale-Pos.jpeg)
Nonostante si parli di alzare il tetto contanti, nonostante il governo abbia portato a 60 euro il limite di spesa minimo entro il quale i commercianti possono rifiutare pagamenti con Pos senza essere multati, una verità resta. Il passaggio ai pagamenti digitali ha subito aumenti vertiginosi e non accenna a fermarsi. In questo senso i dati raccolti da Banca d’Italia e dal Politecnico di Milano parlano chiaro.
Tra il 2016 e il 2019 Banca d’Italia ha rilevato un uso sostanzialmente omogeneo del contante, ma con una leggera discrepanza tra nord e sud. A nord attestato sul 50%, sale a quasi il 70% nelle regioni meridionali. Fatta eccezione per Sicilia e Sardegna che si attestano su un 56% di dipendenza dal contante.
Il contante è destinato a scomparire in favore dei pagamenti con Pos?
L’Osservatorio Digital Innovation del Politecnico di Milano, invece, ha preso in considerazione i pagamenti digitali in Italia tra il 2021 e il 2022. Nei primi 6 mesi dell’anno in corso, infatti, si parla di un incremento del 22% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Con una cifra che si è attestata sui 182 miliardi di euro. La previsione per fine anno è che si arrivi a circa 400 miliardi di euro, con una crescita stimata tra il 15% e il 22%.
Tra gli strumenti di pagamento con Pos preferiti troviamo sicuramente le carte di debito, più semplici da ottenere e più economiche da gestire rispetto a una tradizionale carta di credito. In alternativa mezzi tecnologici quali app e servizi digitali, in particolare i cosiddetti wearable, strumenti indossabili come smartwatch, smart band e simili. Essi danno inoltre la possibilità di effettuare pagamenti con Pos contactless, in maniera veloce e sicura.
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I wearable, in particolare, sono cari ai giovani. E in generale le percentuali di pagamenti con Pos differiscono in maniera evidente in base alle fasce d’età. L’uso di contanti tra chi ha tra i 25 e i 39 anni, infatti, si attesta sull’1,3%. Mentre i giovanissimi tra i 18 e i 24 anni si sono dichiarati favorevoli a un passaggio definitivo alla cashless society, cioè una società senza contanti.