Busta Paga, cosa cambia le imminenti feste di Natale più quella del 1 gennaio: la retribuzione per i lavoratori dipendenti pubblici e privati
Per chi non ha goduto delle di alcuni giorni di ferie, con le festività natalizie può assentarsi senza perdere nulla dalla busta paga. Un diritto dei lavoratori che il datore non può rifiutare e deve necessariamente accettare
Apparentemente un problema per il lavoratore se una festività coincide con la domenica. Un’occasione in meno per riposarsi o dedicarsi alle proprie attività personali. La norma, nello specifico l’articolo 5, comma 3, Legge 27 maggio 1949 numero 260) e i contratti collettivi nazionali, riconoscono al lavoratore una quota aggiuntiva sulla retribuzione.
Le cose sono diverse però se si tratta di retribuzione oraria o fissa al mese. Vediamo da vicino come saranno le prossime feste di Natale. Il 25 dicembre è domenica così come il 1 gennaio 2023.
Busta Paga, differenza tra lavoratore ad ore e a quota fissa mensile
I lavoratori pagati ad ore ricevono il compenso lordo che viene calcolato moltiplicando la retribuzione oraria per le ore di presenza e le ore di assenza retribuite. Le ore di assenza non retribuite, invece, vengono esposte in busta paga, ma non hanno valore nella retribuzione.
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Per quanto riguarda i lavoratori che ricevono una paga fissa mensile, ricevono sempre gli stessi compensi. Ci sono solo eccezioni sono rappresentate dalle competenze aggiuntive come lo straordinario.
Da considerare anche le assenze non retribuite rappresentate come l’aspettativa non retribuita, l’assenza ingiustificata, l’assenza non retribuita e i permessi non retribuiti.
In pratica ai “mensilizzati” non cambia nulla in base al calendario e ai giorni festivi, tranne in base agli straordinari e al lavoro supplementare ovviamente. Insomma, il classico vantaggio dell’avere il famoso “posto fisso”, anche se riguarda il settore privato che garantisce comunque alcune tutele.
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Sia per i dipendenti ad ore o a quota fissa mensile, nella busta paga di questo mese e di gennaio 2023 conterrà una quota di retribuzione aggiuntiva per la festività non goduta del 25 dicembre e del giorno di Capodanno, entrambe di domenica.
