Reddito di Cittadinanza: non verrà cancellato, cosa cambia davvero

Il chiacchieratissimo sostegno economico, quindi, potrebbe, quasi di per certo, conoscere delle concrete modifiche.

reddito di cittadinanza
Giorgia Meloni (Canva)

Dopo che il nuovo Governo ha preso il suo posto, quindi, ci sono stati veramente tanti temi da discutere ed, eventualmente, da modificare.

Ma, d’altra parte, Giorgia Meloni, nemmeno durante la campagna elettorale aveva fatto mistero della sua intenzione di effettuare dei cambiamenti, sempre, beninteso, in caso di vittoria.

Insomma, successivamente, l’elezione, persino a furor di popolo, è arrivata, e così, l’esecutivo di centrodestra ha cominciato a lavorare per mettere in pratica ciò che era stato affermato in precedenza.

Se proprio vogliamo dirla tutta, tra l’altro, ci sono degli argomenti caratterizzati da una certa urgenza, soprattutto, quindi, tutto ciò che riguarda la situazione economica del Bel Paese.

Per esempio, in questi giorni, si parla molto anche del cosiddetto obbligo del Pos che, da qualche mese a questa parte, è stato istituito e che ha dato la possibilità agli avventori di pagare tramite moneta digitale anche qualora il prezzo di un prodotto è esiguo.

Ora, al momento, pare che, stando ad alcuni fonti, le cose potrebbero ben presto cambiare, e verrà deciso quindi un altro limite.

Gli altri dettagli

Ma, d’altra parte, come da titolo, non si può certo dire che il Reddito di Cittadinanza non sia stato oggetto di svariate discussioni sia da parte di chi di dovere che dai cittadini stessi.

Al tal proposito, quindi, secondo quanto è stato riportato, ci sarebbe già una visione piuttosto chiara del futuro di tale sussidio.

In particolare, stando alle parole di Marina Calderone, nonché ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, pare che non si voglia intervenire in tal senso in maniera decisa, quindi, con l’abolizione del RdC.

Semplicemente, quindi, si vorrebbe trovare dei modi per permettere a tutti coloro che sono in grado di lavorare, di trovare, per l’appunto, un impiego. Per far ciò, quindi, si programmeranno anche delle formazioni e degli orientamenti.

Così, si pensa che gli occupabili possano godere del contributo in questione per otto mesi e poi successivamente potranno avere modo di frequentare corsi di inserimento lavorativo.

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Calderone, quindi, ha anche aggiunto che si cercherà di trovare una modalità per combattere la povertà per quanto riguarda coloro che sono considerati non occupabili.

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