Rimborso in busta paga se hai questo tipo di contratto

Rimborso in busta paga se hai questo tipo di contratto: quali sono le categorie che possono usufruire del diritto

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Nel 2023 i dipendenti di alcune categorie arriverà la retribuzione in busta paga dei permessi non goduti che riguardano il 2022. Si tratta del Rol (riduzione orario di lavoro), ciò che consente al lavoratore di assentarsi senza però subire alcuna modifica sulla retribuzione.

Allora stiamo parlando di ferie? No, la principale differenza tra i permessi retribuiti e le ferie è che le seconde sono obbligatorie per un lavoratore, come stabilisce l’articolo 36 della Costituzione italiana.

Il lavoratore può scegliere se fruire dei permessi maturati nel corso dei 12 mesi (dal 1 gennaio al 31 dicembre). Dunque siamo negli ultimi giorni dove bisogna decidere se fruire dei permessi o farseli pagare.

Ma cosa dice la legge in tal senso? Non esiste una che accomuna tutti perché ogni Contratto Nazionale del Lavoro ha delle regole proprie.

Rimborso in busta paga: cosa cambia in base al contratto

Vediamo l’esempio di alcune differenze. Dei contratti consentono il pagamento dei permessi non goduti già da gennaio, dunque subito dopo la scadenza. Altri, invece, danno tempo per alcuni mesi, anche fino a giugno, per decidere cosa fare dei permessi non goduti dell’anno precedente.

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Per i Metalmeccanici c’è molto tempo a disposizione. Quando ci sono ore di permesso non godute, ha fino a 24 mesi di tempo per attingere da esse. In pratica chi ora si trova in questa situazione, sulla busta paga di gennaio 2023 si troverà i permessi non goduti a partire dall’anno 2020.

Molto più rigido è il contratto Ccnl Metalmeccanici-Artigianato. Prevede che i permessi non goduti entro l’anno andranno pagati nel compenso relativo a gennaio dell’anno successivo, subito dopo la scadenza.

Stesso discorso per chi ha un contratto come estetista e  servizi di pulizia (artigianato), Lavanderie (artigianato), Oreficeria (artigianato), Alimentari (artigianato), Abbigliamento (artigianato), Barbieri e Parrucchieri.

Un po’ più tempo a disposizione per i settori del Turismo, Pubblici esercizi, Autotrasporti ed Edilizia, fino alla primavera. C’è però un caso che non consente di monetizzare i permessi non goduti e riguarda le Agenzie di Assicurazione.

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Ma a quanto ammonta il pagamento? La retribuzione è al 100%. Praticamente il lavoratore vedrà riconoscersi gli orari di lavoro come se avesse lavorato, senza alcuna diminuzione.

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