Case Green: arriva il bonus del Governo Meloni

Case Green, arriva il bonus inserito nella Legge di Bilancio: cosa prevede e chi può beneficiare dell’agevolazione

Case Green bonus
Adobe – Bonificobancario.it

Martedì 20 dicembre la Legge di Bilancio sarà discussa alla Camera dei Deputati. L’iter è ancora in alto mare ma la premier Meloni rassicura che non ci sarà l’esercizio provvisorio.

Nel pacchetto di emendamenti che l’esecutivo ha messo su una insieme di misure c’è anche un bonus case green. Uno dei tanti provvedimenti realizzati in questi anni dai governi che si sono succeduti che hanno tenuto in considerazione la politica ambientalista.

Case Green, il requisito è la classe energetica: come si ottiene

La legge prevede un taglio del 50% dell’Iva sugli acquisti delle prime case in classe energetica A e B. Il fine è dare una spinta al mercato immobiliare che ha bisogno di una netta ripresa.

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Se la misura dovesse passare con l via libera del Parlamento, significherebbe che i cittadini potrebbero beneficiare del bonus come detrazione ai fini Irpef dell’imposta lorda. La validità del contributo sarebbe valido per un anno solare, fino al 31 dicembre 2023 e solo per gli acquisti effettuati direttamente dal costruttore.

Ciò non cancellerebbe le agevolazioni già previste per l’acquisto dalle mani di un’impresa. Oggi, con vendita soggetta a Iva, le imposte da versare sono la stessa Iva abbassata dal 10% al 4%, le imposte di registro fissa, ipotecaria fissa e catastale fissa ognuna dal valore di 200 euro.

Il requisito più importante per poter ottenere il contributo sarà dunque la classe energetica. Ma come si stabilisce essa a chi appartiene? Si considerano i materiali con i quali un’abitazione è stata costruita ma anche la qualità degli infissi e dell’impianto di riscaldamento. Come si produce l’acqua calda, se ci sono i pannelli solari o altri strumenti che producono energia alternativa.

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Per poter dire che un immobile appartiene alla classe A, il consumo di energia deve essere sotto i 30 chilowattora per metro quadrato. Il parametro sale da 31 a 50 chilowattora per metro quadrato per la classe B. Inoltre ci sono anche le sottoclassi: ad esempio, all’interno della A si va dalla classe A4 (consumo più basso) ad A1.

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