Proprio di recente si è parlato molto di un paio di decisione prese dal governo Meloni che hanno innervosito gli automobilisti.
Come è stato ormai riportato più volte, con l’inizio del nuovo anno, gli automobilisti hanno ricevuto un paio di brutte notizie.
Ci stiamo riferendo, per esempio, a delle decisioni che sono state prese proprio in occasione della legge di Bilancio 2023, pensata, per l’appunto dal governo Meloni, e recentemente approvata dal Parlamento.
Stando a fonti credibili, infatti, giustappunto a partire dal 1° gennaio, i tratti di competenza di Autostrade per l’Italia, che per la verità sono numerosi, hanno conosciuto un aumento delle tariffe dei pedaggi pari al 2 per cento.
Naturalmente, però, c’è anche un altro rincaro che ha ulteriormente colpito in maniera negativa tutti coloro che soprattutto sono costretti ogni giorno a utilizzare il proprio veicolo.
In effetti, in precedenza, l’esecutivo Draghi, lo ricordiamo, aveva istituito un taglio delle accise che, via via, però aveva visto una diminuizione.
Invece, al momento, in realtà, il governo Meloni ha deciso di non prolungare questa sorta di agevolazione. Insomma, in seguito al caro carburante, causato, probabilmente, dal conflitto bellico tra Russia e Ucraina, poteva di certo far comodo almeno un piccolo sconto su benzina e diesel.
Gli altri dettagli
Ma, a quanto sembra, pare che la neo premier non abbia intenzione di intervenire in tal senso. Comunque sia, i petrolieri italiani non ci stanno e respingono tutte quelle insinuazioni che parlerebbero di speculazione sui costi del carburante.
Proprio questi ultimi, infatti, ribadiscono che i rincari dipendono unicamente, per l’appunto, dall’abolizione del taglio delle accise.
Vedremo, però, cosa succederà in seguito, anche perché, secondo alcuni, si potrebbero anche verificare dei cambiamenti, soprattutto nel caso di forti innalzamenti dei prezzi ai distributori.
Comunque sia, a tal proposito, Nicola Calandrini, nonché senatore di Fratelli d’Italia, ha sottolineato che il Governo ha dovuto fare i conti con delle ristrettezze di bilancio.
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Per questo motivo, quindi, si è stati costretti a fare delle scelte importanti. Infatti, si punta maggiormente ad aiutare le fasce più deboli piuttosto che a immettere un qualcosa che va a beneficio di ogni cittadino con qualsiasi reddito.
