Gennaio, ecco le date degli assegni INPS

Proprio in questo periodo, come è stato riportato da fonti accreditate, c’è chi dovrebbe ricevere un certo contributo.

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Inps (Adobe) – Bonificobancario.it

Con l’inizio del nuovo anno, come abbiamo visto, in taluni casi, non ci sono state belle notizie. Anzi, si può dire alcune comunicazioni da parte del governo Meloni siano state poco entusiasmanti.

Possiamo ricordare, a tal proposito, l’aumento delle tariffe dei pedaggi autostradali e persino l’abolizione del taglio delle accise sui carburanti. Certo, la premier ha giustamente argomentato molto bene questa scelta, affermando che si è voluto dare priorità ad altre tematiche.

In effetti, i problemi, in Italia, non sono pochi, anzi, si tratta di un periodo storico decisamente complicato anche per coloro che si trovano a dover amministrare il Bel Paese.

Fatto sta che, al di là di alcuni cambiamenti, all’interno della cosiddetta legge di Bilancio, ci sono ancora alcuni interessanti aiuti che possono di certo dare una mano a una precisa categoria di cittadini.

A tal proposito, nelle prossime righe vorremmo soffermarci, per l’appunto, sull’Assegno unico che ben presto dovrebbero percepire i beneficiari. Vediamo, dunque, di entrare meglio nel merito di quanto accennato.

In particolar modo, stando a fonti accreditate, chi ha fatto la relativa domanda, avendo i requisiti richiesti, quindi, dovrebbero ricevere tale contributo entro gennaio. Anzi, visto che ci troviamo già a metà mese, qualcuno potrebbe averlo già incassato.

L’Assegno unico

Infatti, i primi pagamenti dovrebbero essere già partiti lo scorso 15 gennaio. Nella fattispecie, verrà erogato sul conto che è stato indicato al momento della richiesta.

Così, c’è chi lo vedrà sul conto corrente oppure chi sulla card del Reddito di Cittadinanza. In questo ultimo caso, però, bisognerà aspettare fino al prossimo 27 gennaio.

Tuttavia, è bene ricordarlo, dallo scoccare del 2023, è stato programmato un aumento del 50 per cento dell’Assegno unico. Ma, attenzione, non per tutti.

Infatti, questo incremento riguarda i nuclei familiari che hanno figli di un’età inferiore a 1 anno. Inoltre, potrà essere percepito anche dalle famiglie che hanno tre o più figli fino ai 3 anni e che non dispongono di un reddito superiore ai 40 mila euro annui.

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Inoltre, questa maggiorazione sarà prevista anche per chi ha almeno un figlio con disabilità, senza, in questo frangente, alcun limite d’età.

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