Addio ai 3mila euro di bonus per i lavoratori

3mila euro di bonus per i lavoratori: fino a dicembre erano in vigore la norma, adesso cosa cambia per i dipendenti

Pixabay – Bonificobancario.it

Si può ancora usufruire il bonus di 3mila euro in busta paga contro il caro bollette a gennaio? È la domanda che si pongono molti italiani, a maggior ragione dopo giorni di gelido. Le condizioni metereologiche, inevitabilmente, hanno fatto aumentare i consumi per i riscaldamenti.

Nel frattempo l’inflazione non dà tregua e le famiglie italiane stanno ancora fronteggiando una delle crisi più profonde degli ultimi trent’anni.

3mila euro di bonus per i lavoratori: cosa cambia

Il governo Meloni, nel Decreto aiuti quater, aveva alzato la soglia di non imponibilità dei fringe benefit che è scaduta il 31 dicembre 2022. Ciò significa che il tetto ordinario dei premi esentasse è tornato a 258,23 euro.

Ma facciamo prima un passo indietro, cosa sono i fringe benefit? Stiamo parlando di uno strumento di welfare aziendale (si può tradurre proprio come benefici aziendali) un bonus dato ai dipendenti su base volontaria per pagare le bollette. Il massimo era pari a 3.000, soldi per i quali non si sarebbero dovuti pagare le tasse.

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Oltre a maggiorazioni in busta paga possono consistere in auto aziendale, cellulare, computer e buoni benzina. Ma anche buoni spesa (utilissimi in questo periodo) assicurazione sanitaria e programmi di formazione. Un classico esempio sono gli abbonamenti alla palestra.

Il vantaggio non è solo per il lavoratore ma anche per l’azienda. Per il primo, come detto, sono esentasse, per la seconda sono spese deducibili. C’è poi anche l’aspetto umano e gestionale. Restando nell’esempio della palestra, lo sport non può che far bene alla salute psicofisica del dipende e dunque un lavoratore sano è un vantaggio anche per il datore di lavoro.

I benefit ancora in corso

Dunque a gennaio 2023 cosa cambia? Torna il tetto previsto precedentemente pari a 258,23 euro. Per fortuna sono ancora in vigore altre misure come l’azzeramento degli oneri di sistema su luce e gas fino al 31 marzo 2023 e il taglio al 5% dell’Iva per il gas metano, in scadenza sempre 31 marzo 2023.

In quello stesso giorno termina anche la possibilità di usufruire del
potenziamento dei bonus luce e gas per famiglie che vivono in condizioni di disagio economico e fisico.

La platea dei beneficiari del Bonus sociale, lo sconto automatico della bolletta di luce e gas, è allargata con l’innalzamento della soglia da 12mila a 15mila euro d’Isee.

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C’è anche la sospensione dei distacchi dei clienti finali in caso di mancato pagamento delle bollette (ancora fino al 31 gennaio 2023) e la proroga dello stop alle modifiche unilaterali da parte dei fornitori di luce e gas, in questo caso fino al 30 giugno 2023.

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