Nuova truffa online: ne approfittano di tutti

Truffa online attraverso un metodo molto usato e diffuso. Purtroppo può cadere chiunque e bisogna restare molto vigili

Truffa online
Pixabay – Bonificobancario.it

Purtroppo le truffe sono all’ordine del giorno. Ci sono delinquenti che vivono di questo, mettendo a segno raggiri di grosse somme di denaro. Le truffe sono sempre esistite. Si cambiano metodi e modi di approcciare alla vittima ma il fine è sempre lo stesso: ottenere soldi con l’imbroglio.

Con la diffusione del web, degli smartphone e dei siti di compravendita online, i truffatori hanno trovato terreno fertilissimo. Anche in questo caso ci sono truffe più sofisticate, che richiedono particolari abilità tecniche e informatiche, altre invece sono più “semplici”.

Truffa online: occhio alla compravendita sul web

Una delle ultime denunce rientra nella seconda casistica. La vittima è residente in provincia di Treviso, a Castelfranco Veneto, dove ha raccontato quanto gli è accaduto ai carabinieri della locale stazione.

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Il protagonista a suo svantaggio è un uomo di 47 anni. Ha denunciato di aver pagato l’acquisto di un elettrodomestico che mai è stato consegnato. I carabinieri sono riusciti a risalire ai responsabili. Si tratta di due uomini, uno di 28 e l’altro di 36 anni, residenti in provincia di Cagliari.

Ai due la vittima aveva versato 320 euro ma poi il prodotto, un elettrodomestico utile per la pulizia del pavimento, non è mai stato consegnato. Inoltre i due cittadini residenti in Sardegna si sono resi irreperibili.

Ma le modalità con le quali i truffatori sottraggono soldi, purtroppo, sono anche altre. Esiste ad esempio il classico Phishing, ossia la sottrazione di dati sensibili. In questo modo i delinquenti riescono a svuotare il conto della vittima in poco tempo.

Attenzione dunque alle email, gli sms o le telefonate che si ricevono a nome degli enti come Poste Italiane, Inps, Inail o Agenzia delle Entrate. Ovviamente a scrivere non sono queste organizzazioni ma truffatori che si mascherano.

I contenuti dei messaggi sono allarmanti. Si dice che qualcuno sta provando ad entrare nel conto e che per risolvere il problema bisogna fornire i propri dati. Oppure che è previsto un bonus e si chiedono dunque il numero della carta per l’accredito.

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I succitati enti non inviano mai sms o email. Se succede non bisogna mai seguire le indicazioni contenute, mai aprire link o cliccare sui file allegati. Stesso discorso per le telefonate. Se questi enti hanno bisogno di contattare il cittadino lo fanno con la posta ordinaria.

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