Bonus Spesa alle famiglie dallo Stato: verifica sempre l’ISEE

Tra i tanti bonus stanziati dal governo vi è anche il Bonus Spesa, dedicato alle famiglie con redditi bassi per l’acquisto di beni alimentari.

Bonus Spesa 2023 governo verifica valore ISEE
(Adobe – bonificobancario.it)

Tra le misure finanziarie messe in atto dal governo per aiutare le famiglie ad affrontare il caro-spesa e la crisi economica vi è anche il Bonus Spesa. In tempo di crisi economica, infatti, sono moltissimi i nuclei familiari che stanno avendo difficoltà ad affrontare le spese mensili. Con il Bonus Spesa 2023, dunque, si vuole offrire un contributo dedicato alle famiglie con ISEE basso, che si basa sullo stanziamento di ben 500 milioni di euro di fondi statali.

Il Bonus Spesa prevede l’erogazione della cosiddetta Carta risparmio spesa. Essa si comporrà di una serie di buoni spesa erogati dai Comuni e potrà essere usata solo per l’acquisto di beni di prima necessità, ad esempio quelli alimentari. Sarà il governo, con un apposito decreto, a definire quali beni si potranno acquistare con la card. L’esecutivo provvederà inoltre ad abbassare il costo di quei beni alimentari.

Bonus Spesa 2023: come funzionerà la Carta risparmio spesa per le famiglie con ISEE basso?

La famiglia o il cittadino interessato alla Carta risparmio spesa dovrà rivolgersi ai Comuni di appartenenza per presentare domanda. Saranno proprio gli enti comunali a gestire la misura tramite i fondi stanziati dalla manovra, ripartiti anche in base al numero dei cittadini presenti in ciascun Comune.

Con un apposito decreto attuativo il governo guidato da Giorgia Meloni provvederà a chiarire le modalità con cui si riceverà il Bonus Spesa 2023. Esso sarà destinato in particolare alle famiglie con ISEE entro i 15mila euro. La manovra è infatti pensata per dare supporto economico e impedire un ulteriore impoverimento delle famiglie più a rischio.

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Secondo i dati raccolti dall’Istat, infatti, il numero di nuclei familiari finiti a vivere lungo o sotto la soglia di povertà è aumentato esponenzialmente, soprattutto dal 2021 a oggi. A preoccupare maggiormente i cittadini sono dunque le spese per carburanti, utenze, beni alimentari. Ed è per questo che il governo sta dando la priorità a queste questioni in fase di manovra di bilancio.

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