Bonifico sbagliato SuperBonus: come evitare di perdere i soldi

Quando si effettua un pagamento per il Superbonus 110% c’è il rischio che questo non venga riconosciuto: come evitare di fare un bonifico sbagliato?

Superbonus bonifico parlante per non perdere agevolazioni
(Adobe – bonificobancario.it)

Il Superbonus 110% è probabilmente una delle agevolazioni statali più discusse degli ultimi anni, al fianco di Reddito e Pensione di Cittadinanza. Tale misura, proposta e introdotta per la prima volta dal Movimento 5 Stelle, è finalizzata all’adeguamento energetico di case e condomini. E anche alla loro rivalutazione strutturale. Nel corso degli ultimi mesi, però, tale bonus ha subito una serie di intoppi: i fondi non sono stati più sbloccati e in molti hanno perso la possibilità di effettuare i lavori.

Il nuovo governo guidato da Giorgia Meloni, poi, ha deciso di esprimersi anche sul Superbonus in sede di manovra di bilancio. Da 110%, il contributo statale si è abbassato al 90%, trasformando il Superbonus 110% in Superbonus 90%. Chi sta avendo problemi coi finanziamenti, però, potrebbe semplicemente aver sbagliato un bonifico.

Superbonus 110%: come procedere se si fa un bonifico sbagliato?

A esplicitare la questione è stata proprio l’Agenzia delle Entrate nel corso della sesta edizione del Forum Nazionale dei Commercialisti ed Esperti Contabili. Che si è tenuto lo scorso 23 gennaio 2023. Per ottenere i fondi è necessario fare un bonifico parlante, perché un semplice bonifico ordinario non consentirà di ottenere il riconoscimento delle detrazioni previste dal Superbonus.

Un bonifico parlante, infatti, permette un prelievo dell’8% di imposte ed è l’unica modalità che l’AdE accetta in relazione al finanziamento del Superbonus. Cosa fare, quindi, se capita di effettuare un bonifico sbagliato? Le opzioni sono due: farsi restituire l’importo versato e provvedere a effettuare un bonifico parlante. Richiedere una dichiarazione sostitutiva di atto notorio all’impresa che sta effettuando i lavori.

Nel bonifico parlante si dovranno inoltre esplicitare i seguenti dati:

  • causale del versamento;
  • codice fiscale del beneficiario della detrazione;
  • numero di partita IVA o del codice fiscale del soggetto a favore del quale è effettuato il bonifico.

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In caso contrario l’Agenzia delle Entrate ha stabilito che il cittadino perderà il diritto alle agevolazioni del Superbonus. Qualora non sia possibile recuperare una cifra versata con un bonifico sbagliato in alcun modo, al cittadino non resta che effettuare un secondo pagamento nelle modalità stabilite dal fisco. Completo di tutti i dati necessari.

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