Inflazione: cosa accadrà agli stipendi nel 2023

Sembra proprio che, a seguito di una precisa misura del governo Meloni, si intravveda una buona notizia per alcuni lavoratori.

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Monete e calcolatrice (Pixabay) – Bonificobancario.it

Sappiamo bene che, in questo ultimo periodo, numerosi italiani, specialmente quelli che non dispongono di un alto reddito, stanno facendo fatica a sbarcare il lunario.

La colpa è necessariamente dell’inflazione galoppante che ha portato con sé molte problematiche, tra caro carburante, caro bollette, e l’innalzamento straordinario dei prezzi d svariati prodotti e servizi.

Insomma, non c’è che dire, il quadro non è davvero dei più confortanti, anzi, al contrario, la maggior parte dei nuclei familiari si stanno trovando in enorme difficoltà in seguito a tal spaventosi rincari.

Certo, come abbiamo visto, il Governo, una manciata di amministrazioni comunali e persino certe imprese, hanno deciso di venire incontro ai cittadini e ai propri dipendenti, erogando dei bonus o dei fringe benefit.

Anche se, a dire la verità, tutto ciò non può essere considerato alla stregua di una sorta di deus ex machina, perché il problema, di fondo rimane.

Tuttavia, nonostante questa condizione poco rassicurante, in realtà, ben presto potrebbe esserci persino una buona notizia. Ci stiamo riferendo, per la precisione, a coloro che ricevono la busta paga.

Il taglio del cuneo fiscale

Stando a fonti credibili, infatti, a partire da febbraio le cose potrebbero andare un po’ meglio, arrivando addirittura ad avere un aumento degli stipendi. Ma, per quale ragione, si può fare questa affermazione?

Beh, in effetti, la spiegazione è da ricercare proprio nella recente Manovra, quella effettuata, per l’appunto, dall’esecutivo di centrodestra, capitanato da Giorgia Meloni.

Vero, alcuni possono non aver visto di buon occhio il mancato taglio delle accise su benzina e gasolio, però, di contro, la premier e la sua squadra hanno voluto introdurre il taglio del cuneo fiscale.

Sarà, infatti, questo cambiamento che andrà a dare una mano a chi tuttora possiede uno stipendio basso.

Insomma, più nel dettaglio, è stata data conferma del taglio pari al 2 per cento e si è voluto anche aggiungere quello del 1 per cento per certi redditi.

Che dire, sta di fatto che i lavoratori che guadagnano fino a 10 mila euro lordi annuali potrebbero avere un’aggiunta di circa 20 euro al mese.

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E, per fare soltanto un altro esempio, i dipendenti che prendono 15 mila euro lordi annui potrebbe invece avere un aumento di 29 euro al mese.

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