Casuale del bonifico bancario: non fatelo mai

Quando si effettua un pagamento tramite bonifico è bene prestare attenzione a specificare una causale per non incorrere in problemi col fisco.

Causale bonifico documentazione ufficiale
(Adobe – bonificobancario.it)

Il bonifico bancario è sicuramente uno dei metodi più comodi e sicuri per trasferire denaro da un conto corrente all’altro. Si tratta di un’operazione che tutti svolgiamo spesso e volentieri, sia in maniera attiva che passiva. Pensiamo ad esempio a quando riceviamo lo stipendio direttamente sul nostro conto, oppure a quando prelevano in automatico la quota di pagamento per un’utenza domestica.

In alcuni casi, poi, un bonifico si può effettuare anche per fare delle donazioni in denaro ad amici o parenti. Il problema, però, è che il trucco della donazione alle volte viene utilizzato per coprire movimenti di denaro illeciti. Poniamo ad esempio il caso che si debbano trasferire dei soldi guadagnati in nero su un conto corrente. In quel caso si potrebbe decidere di effettuare un bonifico e specificare che si tratta di una donazione nella causale.

La causale di un bonifico va sempre accompagnata con la giusta documentazione

Poniamo poi che il mese successivo e poi quello successivo ancora si ricorra alla stessa magagna. L’Agenzia delle Entrate, a quel punto, potrebbe insospettirsi e decidere di effettuare dei controlli sull’origine di quelle somme in denaro. Ciò perché la causale di un bonifico è semplicemente un’autodichiarazione, che quindi non ha alcun valore legale quando si tratta di verificare l’origine di una determinata somma in denaro.

Ciononostante è sempre bene specificare una causale quando si effettua un bonifico, al doppio scopo di creare un promemoria per noi stessi e per chi riceve i soldi sulla finalità a cui gli stessi sono destinati. Per non incorrere in problemi con il fisco, inoltre, è sempre bene dotarsi della giusta documentazione quando si trasferiscono somme di denaro ingenti.

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Se si conclude un atto di compra-vendita di una casa, ad esempio, dovremo avere con noi i documenti notarili. In questo modo si potrà giustificare l’origine dei soldi con l’Agenzia delle Entrate qualora quest’ultima decida di effettuare delle verifiche.

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