Bonus 150 euro, le date dei pagamenti di febbraio

Sono ancora in corso dei pagamenti relativi ai bonus da 150 euro, il secondo sostegno una tantum per assorbire l’inflazione

150 euro
Bonus (Foto Adobe-Stock bonificobancario.it)

Nonostante siano stati inoltrati già da diversi mesi ci sono ancora categorie di percettori che attendono l’erogazione di bonus anti-inflazione. In particolare, nel mese di febbraio sono ancora da erogare i bnus da 150 euro. Si tratta del secondo bonus introdotto dal governo Draghi.

La misura è prevista per lavoratori che non hanno superato 20.000 euro di reddito personale. I primi a percepire il bonus sono stati pensionati e poi i lavoratori dipendenti ocn contratto di lavoro nel mese di novembre. A febbraio sono in corso i pagamenti per i percettori della Naspi del mese di novembre, per i lavoratori occasionali, i co.co.co., i lavoratori dello spettacolo, gli assegnisti e i dottorandi.

Bonus 150 euro, la data di febbraio

Calendario erogazione bonus 150 euro INPS febbraio 2023
Bonus (Foto Adobe-Stock bonificobancario.it)

Per questi lavoratori i pagamenti arriveranno a febbraio. Sono già note le date di pagamento per una categoria di percettori. Si tratta dei percettori della disoccupazione agricola. Costoro riceveranno gli accrediti a partire da venerd’ 17 febbraio. Succesisvamente, è auspicabile il pagamento a cascata per le altre categorie di lavoratori che attendono il bonus da 150 euro a febbraio.

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Tuttavia, per conoscere la data di pagamento basta consultare il proprio fascicolo nel portale dell’Inps, ente erogatore della misura. Nella sezione prestazioni è possibile trovare senza difficoltà la sezione giusta per conoscere le date di pagamento. Per entrare nel portale è necessario inserire le credenziali dello Spid o della Carta d’identità elettronica o della carta dei servizi.

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Per quanto riguarda il bonus da 200 euro, invece, tutte le erogazioni dovrebbero esersi concluse. Il bonus da 200 euro rispetto al secondo sostegno da 150 è stato elargito ad una platea più vasta essendo il primo intervento del governo precedente. Infatti, hanno potuto ricevere il bonus tutti coloro che non hanno superato il reddito personale di 35.000 euro. Già con il bonus da 150 euro il limite è sceso a 20.000 riducendo notevolmente la platea di percettori.

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