I Bonus sono legati all’Isee ma molti non hanno bisogno dell’attestazione: quali sono le agevolazioni del 2023
Da quando la pandemia ha invaso le nostre vite, i bonus sono stati indispensabili per tantissimi italiani. Per l’occasione molti sono stati creati, come quelli in ambito ambientale-ecologico. Pensiamo ad esempio ai bonus sull’efficientamento energetico per installare tende e infissi.
Oltre alle agevolazioni nazionali ci sono quelle locali, legati molto alle casse di Comuni e Regioni che finanziano le iniziative. Nella stragrande maggioranza dei casi le erogazioni sono legate all’Isee.
Quelli che prevedono l’Indicatore hanno un ampio raggio, da 4mila a 45mila euro. In particolare per il 2023 il Bonus affitto, Carta risparmio spesa che va richiesto proprio Comune, bandi regionali e comunali per il bonus libri, Bonus comunale per maternità e nuovi Bonus auto regionali 2023.
Bonus, quali sono quelli con più richiesta
Il Bonus affitto si tratta di un contributo economico che viene erogato ai cittadini che si ritrovano in difficoltà economica. Il tetto Isee viene fissato dai singoli Comuni. Per fare un esempio, a Milano il limite è di 26mila euro.
Altro bonus da richiedere a livello locale è la nuova carta risparmio spesa. La rilascia il Comune di residenza e spetta ai cittadini con Isee di massimo 15mila euro. Possono fare richiesta gli anziani di età superiore o uguale a 65 anni a genitori di bambini di età inferiore ai tre anni.
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Si tratta di 40 euro al mese e caricata ogni due mesi. La cifra va usata per acquistare beni di prima necessità, come pane, pasta, latte.
I valori Isee da considerare sono: per i cittadini nella fascia di età dei minori di 3 anni, 7.640,18 euro. Per i cittadini di età compresa tra i 65 e i 70, Isee pari a euro 7.640,18 euro e importo complessivo dei redditi percepiti non superiore a euro 7.640,18 euro. Per chi ha invece oltre 70 anni, l’Isee non deve superare i 7.640,18 euro e l’importo complessivo dei redditi i 10.186,61 euro.
C’è anche il Bonus libri disponibile a livello nazionale ma che dipende da bandi regionali e comunali. Il limite Isee è di 30mila euro. Serve alla famiglie con basso reddito per l’acquisto di libri scolastici.
Libri e maternità
Spetta a chi figli fino ai 16 anni (21 per la Lombardia) iscritti presso istituti secondari di primo e secondo grado, scuole statali e paritarie, istituti registrati nell’Albo regionale delle scuole non paritaria, scuole formative che comprendono piani di studio triennali o quadriennali di istruzione professionale accreditati presso la Regione. Il bonus è pari a 150 euro per la scuola secondaria I grado e di 200 euro per la scuola secondaria II grado.
Per quanto riguarda invece il Bonus comunale per maternità, spetta alle donne con figli non hanno maturato contributi tali da poter avere copertura previdenziale. Un esempio sono le ragazze che non hanno mai lavorato o le studentesse.
In questo caso il nucleo familiare può anche essere costituito solo dalla mamma e dal figlio. La domanda può essere presentata in caso di parto, adozione o affidamento preadottivo di un bambino e spetta alle cittadine italiane così come alle cittadine europee e extracomunitarie. Deve essere presentata entro sei mesi dalla nascita. L’assegno viene corrisposto per cinque mesi.
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Infine ci sono i bonus auto. Le regioni li applicano in maniera diversa e hanno tutti l’obiettivo di incentivare l’acquisto di auto meno inquinanti. In alcuni casi è prevista l’esenzione o lo sconto per il bollo.