Riforma pensioni: bonus figli e riscatto della laurea, le novità

Si valutano le proposte dfei sindacati relativamente alle pensioni future dei giovani che si trovano in una difficile situazione contributiva

pensioni (adobe) Bonificobancario.it

Passata la fase iniziale relativa alla legge di bilancio per il 2023 il nuovo esecutivo inizia a guardare avanti e alle riforme necessarie al paese per affrontare i nuovi tempi. Infatti, la legge di bilancio ha riguardato le modalità di distribuzione delle riorse disponibili lungo il 2023. Un discorso a parte sono, invece, le riforme ossia norme rimodulate per una determinatamateria sonno il profilo giuridico e di carattere strutturale.

Tra le riforme necessarie al paese c’è quella delle pensioni. Orami da diversi decenni si rinvia ad una riforma completa del sistema pensionistico. Nel 2023 è andata in vigore la legge Fornero che ha soltanto in parte riformato le pensioni dal punto di vista del calcolo degli assegni e, quindi, della spesa per lo Stato.

Pensioni, la proposta dei sindacati

La legge Fornero ha messo, in sostanza, al sicuro i conti visto che il sistema pensionistico non era e rimane tutt’ora poco stabile in proiezione futura. Ciò è dovut principalmente al fatto che per troppi anni sono state date possibilità a tante persone di lavorare con forme contrattuali definite flessibili che hanno, in realtà, lasciato il sistema senza i contributi versati.

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Protratta per un ventennio questa situazione ha chiaramente comrpomesso il sistema dei conti visto che con i contributi versati non si riesce a compensare in proiezione gli assegni elargiti. La legge Fornero ha dato maggiore stabiulità ma ha alzato l’età pensionabile a 67 anni.

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Si cerca da anni di creare delle opzioni srtrutturali e non temporanee alle condizioni della Fornero. Inoltre, i sindacati hanno proposto all’attuale governo un tavolo per discutere dle futuro delle pensioni dei giovani che non hanno verato contributi non per loro negligenza ma per le reali condizioni del mercato del lavoro perpetuate nel tempo. L’idea è quella di creare una pensione minima di garanzia a condizioni minime superiori all’attuale pensione minima che da pochi mesi è stata alzata a 600 euro.

 

 

 

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