Finti bonifici, commercianti truffati

Si tratta di una vicenda che ha mietuto numerose vittime. Vediamo, dunque, che cosa è successo nello specifico.

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Carta di credito (Adobe) – Bonificobancatio.it

Una situazione che, via via, è diventata sempre più evidente e che ha coinvolto diversi esercizi commerciali.

Come sappiamo, di questi tempi, le truffe possono capitare di frequente sia per strada che sul Web.

Insomma, le frodi online, in effetti, stanno davvero prendendo piede, e, proprio per tale ragione, è sempre bene diffidare di proposte telefoniche o che vengono mandate per e-mail.

Fatto sta che, in genere, a essere truffati, sono i cittadini privati che, per esempio, a seguito della ricezione di un messaggio truffaldino, vengono, in seguito, derubati, prima dei propri dati sensibili, e poi persino di grosse somme di denaro.

Ora, però, vorremmo soffermarci su quanto è accaduto di recente e che stavolta ha coinvolto numerosi commercianti.

Ci stiamo riferendo, per l’appunto, a ciò che è avvenuto a Fondi, una località in provincia di Latina. Ebbene, dopo uan manciata di segnalazioni, infatti, la Guardia di Finanza locale ha iniziato a indagare.

La truffatrice seriale

Nella fattispecie, si tratta di una situazione che, a quanto pare, va avanti da un bel po’. I proprietari di alcune attività del luogo come, per esempio, benzinai, ristoratori, titolari di gioiellerie e negozi di alimentari, non avrebbero mai ricevuto il denaro promesso da una cliente.

Questa donna, da quello che si riporta, avrebbe fatto degli acquisti, persino di oggetti preziosi, senza effettuare il pagamento, ma, ogni volta, accampando delle scuse più o meno credibili.

In pratica, la malintenzionata avrebbe adottato dei pretesti per non fare il versamento, per esempio, affermando di aver dimenticato il portafoglio e che sarebbe tornata per saldare il conto.

Promessa che, però, non veniva mai mantenuto. Altri esercenti, inoltre, hanno ricordato che la truffatrice seriale in questione avrebbe, in alcune circostante, fatto finta di tentare il pagamento attraverso carte o applicazioni.

Così, probabilmente, facendo credere che l’operazione non era, per qualche motivo, andata a buon fine, allora, assicurava che avrebbe fatto un bonifico bancario.

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La donna, in seguito, inviava una falsa copia della transazione, poiché dei soldi non c’era traccia.

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