Assistenza alla persone disabili: i diritti dei Caregiver

Sono sempre di più le persone che assumono il ruolo di caregiver per un familiare o un amico: ecco a cosa hanno diritto

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Caregiver (Foto Twitter – bonificobancario.it)

L’Italia ha l’età media più alta tra i paesi dell’Unione Europea. Una grande fetta della popolazione ha quindi un’età considerevole. Le persone anziane sono la fascia dove è necessario vigilare in maniera più accurata. Esistono, a tal proposito, diverse forme di assistenza. Qualcuno che viene a casa dell’interessato, ma anche strutture di assistenza permanenti come, ad esempio, le Residenza Sanitarie Assistenziali.

Gli anziani però non sono l’unica categoria che deve ricevere costante assistenza. In questa categoria di persone rientrano, anche, i portatori di handicap di tutte le fasce d’età. Assistere una persona fragile da un punto di vista umano è sicuramente un’esperienza emotivamente forte.

Inoltre, chi assiste ha anche una vita lavorativa al di fuori dell’assistenza del genitore, zio, figlio o partner. Il sacrificio umano si somma alla necessità economica spesso onerosa. come si può quindi a conciliare questi due aspetti? Entrambi non possono chiaramente essere ignorati.

Caregiver, cosa spetta a chi assiste le persone disabili

È qui che ci viene in risposta l’articolo 33 della legge 104 del 1992. Questa specifica parte afferma che, in presenza di lavoratori aventi affiliate persone portatrici di handicap, questi hanno a disposizione 3 giorni di permesso mensili.

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Utilizzabili anche in maniera frazionata. L’individuo portatore di handicap deve però corrispondere alla figura specificata nell’articolo 3 comma 3 della stessa legge. Ovvero una situazione di disabilità grave. Il Caregiver, ovvero chi assiste, ha in aggiunta a quello che è stato detto, diritto ad un “congedo straordinario” sempre previsto dalla Legge 104. Questo congedo può arrivare ad avere fino alla durata di due anni nella vita lavorativa complessiva di chi ne richiede l’utilizzo.

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Può essere utilizzabile in maniera totalitaria nei casi limite o intervallato tra un periodo ed un altro. È inoltre da chiarire che questo periodo di congedo prevede in se una regolare retribuzione a carico dell’INPS, inizialmente anticipata dal datore di lavoro. Esistono altre agevolazioni per i Caregiver nella società moderna ma nel caso sia necessario, vi consigliamo di rivolge domande più specifiche piattaforme ministeriali

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