Prosegue la politica dei tagli dle governo Meloni. Scende il tetto massimo Isee per avere il Mia, il nuovo sussidio contro la povertà
Prosegue la politica dei tagli dle governo Meloni. Le energie sono state concentrate sui sostegni ai rincari energetici ma si riducono diverse misure e sono state riattivate le accise ordinarie sui carburanti già da gennaio. Inoltre, anche sui tabacchi stanno partendo gli aumenti dovuti all’aumento delle accise.
Cambia anche l’impegno economico dello Stato a favore di coloro che non trovano lavoro. Infatti, la misura che sostituirà il reddito di cittadinanza riserverà meno fondi. La nuova misura, denominata Mia che sta per misure di inclusione attiva, prevede un taglio delle risorse per effetto della riduzione della paltea dei beneficiari.
Il nuovo reddito di cittadinanza con l’Isee più basso
Il taglio sarà indirizzato attraverso il calo del tetto massimo Isee per ottenere il sussidio. Infatti si passerà da 9.360 euro di tetto massimo del reddito di cittadinanza a 7.200 euro del Mia. Un taglio che dovrebbe abbassare la platea di diverse centinaia di migliaia di percettori. Taglio che si aggiunge alla riduzione dell’introito a sussidio per i single.
LEGGI ANCHE: Conto corrente a zero spese: i migliori in circolazione oggi
Infatti, mentre per coloro che non sono occupabili, ossia minori, over 60 o diversamente abili, continueranno a percepire come sussidio base 500 euro, i single riceveranno come riferimento base 375 euro. Nessuna proposta è stata ancora formulata nella bozza della ministra del lavoro Calderone in riferimento alla parte più complessa della normativa, ossia l’inserimento nel mondo del lavoro.
LEGGI ANCHE: Nuovi limiti sui contanti | Quali sono nel 2023 e cosa si rischia
Su questo punto erano attesi provvedimenti prima ancora del cambio del sussidio. Ciò è dovuto al fatto che i percettori occupabili hanno sette mesi oltre i quali non percepiranno alcun sussidio. Per costoro era stato anticipato da rappresentanti della maggioranza che sarebbe arrivate delle misure di formazione. Arriva, invece, in anticipo rispetto al 2024, data fissata dal governo per la partenza della nuova misura, la riforma del reddito di cittadinanza relativamente alla parte del sussidio.
