Finale The Voice Kids, sabato 11 marzo l’atto finale della prima edizione: chi sono i dodici concorrenti in gara
A conclusione della fase di selezione di The Voice Kids, ecco chi è stato scelto per la puntata finale di sabato 11 marzo. Condotto da Antonella Clerici, sono quattro i coach con dodici finalisti.
I giovani artisti si sono esibiti sul palco cercando di conquistare un posto nella finale, suscitando emozioni tra parenti, coach e spettatori.
The Voice Kids: le squadre
Le squadre dei quattro coach sono così formate. Nel gruppo di Gigi D’Alessio ci sono Marta e Andrea, entrambi di 12 anni, e Ilary, una bambina di Caltanissetta 14enne.
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Nel team dei Ricchi e Poveri, invece, Lorena di 12 anni, Vincenzo di 13 anni e Ginevra di 11 anni. Fanno parte della squadra di Loredana Bertè troviamo Mia, 7 anni, siciliana di Agrigento, Melissa di 12 anni, marchigiana, e Fedora, anche lei di 12 anni, che viene dal Milanese.
I favoriti
Infine nel team di Clementino ecco Zinedine, di 12 anni, Ranya della stessa età e Rosario di 9 anni. Come in ogni gara che si rispetti ci sono alcuni favoriti, tre in modo particolare. C’è Andrea di 7 anni della squadra di D’Alessio che ha sorpreso il cantautore napoletano e il pubblico per la sua interpretazione di La notte di Arisa.
Ottime quotazioni anche per Ranya, la 12enne scelta da Clementino che ha portato sul palco Easy on me di Adele. Infine spicca Melissa del team della Bertè che ha cantato Fallin di Alicia Keys, intonata mentre suonava il piano.
Come detto loro sono solo i favoriti ma ma anche gli altri nove concorrenti hanno grandi possibilità. Secondo diversi siti specializzati in programmi televisivi e talent di questo genere, il livello dei partecipanti è alto e dunque si prospetta una bella finale. Il vincitore entrerà comunque nella storia del programma siccome si tratta della prima edizione di The Voice Kids dopo che è stato già ideato e messo in onda la versione Senior.
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Per qualsiasi età e di qualsiasi genere, i talent continuano a fare incetta di ascolti. È chiaro che al pubblico italiano (e non solo, molti sono format dall’estero) piacciono molto le storie di chi riesce ad avviare una carriera nel campo che più preferisce.
