Heather Parisi “pignorata” a Belve

Heather Parisi bloccata in Rai dove si era recata per registrare l’intervista per la trasmissione della Fagnani

Heather Parisi
Heather Parisi (screenshot social)

Spezzoni di interviste che la giornalista Francesca Fagnani realizza per il suo programma Rai Belve fanno il giro del web. Tra queste, diffuse dai canali ufficiali dell’azienda di Stato, c’è anche quella di Heather Parisi che sarà trasmessa integralmente il 14 marzo.

Alla fine dell’incontro tra le due donne, però, c’è stata una brutta sorpresa con l’arrivo dei carabinieri e dell’ufficiale giudiziario degli studi Rai. Perché?

I motivi riguardano una vicenda giudiziaria che risale al 2017. La showgirl aveva partecipato al programma di Lorella Cuccarica Nemicamatissima. A riportarla in televisione era stato il suo agente Lucio Presta. Oltre che con la stessa Cuccarini c’era stato uno scontro proprio con Presta, artefice dell’arrivo dei carabinieri negli studi Rai.

L’agente dei Vip ha esultato via Twitter: “Cara HP anche questa volta non hai evitato di fare una brutta figura, sottraendoti per mesi ai tuoi obblighi nei miei confronti, sanciti dalla Magistratura”, ha scritto.

Heather Parisi condannata, bonifico dopo l’intervista

La Parisi realizzò il film Blind Maze, ragazzi con la pelle sottile,  prodotto dalla società del marito Umberto Maria Anzolin. Firmò un accordo biennale con Arcobaleno Tre per cedere alla Rai i diritti per la messa in onda. Secondo lei la mancata messa in onda fu una conseguenza della lite con Presta.

LEGGI ANCHE: Va con il carro armato a fare benzina: quanto è costato

Tale convinzione, però, costò ad HP una denuncia per diffamazione, diventata poi condanna. Il giudice stabilì che la showgirl avrebbe dovuto pagare un risarcimento al manager (si parla di migliaia di euro) che l’agente non ha mai ricevuto.

LEGGI ANCHE: Finale The Voice Kids | Mistero sul premio finale

Lo stesso Presta spiega cosa è successo negli studi Rai. Giovedì scorso a termine dell’intervista Heather Parisi è stata bloccata dai carabinieri per eseguire il pignoramento a persona fisica. “Per evitare la mortificazione di veder portare via effetti personali, hai dovuto effettuare bonifico tramite terzi e saldare quanto dovuto, operazione che ha richiesto alcune ore trascorse in un camerino del centro di produzione”, ha scritto l’agente sempre via Twitter.

Impostazioni privacy