Il suo 730 era incredibile, a 49 anni la svolta

Marco Giallini prima di diventare attore e conduttore ha svolto tanti mestieri ma sempre con un sogno nel cassetto

Marco Giallini
Marco Giallini – foto Facebook – Bonificobancario.it

Candidato per sei volte ai David di Donatello e ai Nastri d’Argento, questi ultimi li ha vinti tre volte con i film ACAB – All Cops Are Bastards, Tutta colpa di Freud e Perfetti sconosciuti. È uno degli attori italiani più amati e si può dire che la sua carriera è iniziata recentemente visto che sul grande che sul piccolo schermo non è approdato molto tempo fa.

Eppure Marco Giallini è entrato nel mondo della recitazione non proprio giovanissimo ma neanche in età adulta, a 22 anni con l’esordio in Grandi magazzini. Fu un altro attore romano, Valerio Mastrandrea, a “portarlo” sul set, quando fece il suo nome a Marco Risi, invitandolo a vedere al teatro.

Ha dichiarato più volte che il regista andò al teatro ed ebbe una buona impressione. Gli offrì una parte in L’ultimo Capodanno: “Faresti il marito di Monica Bellucci?”, gli propose.

Marco Giallini, da imbianchino ad attore

La sua vita può sembrare la trama di un film americano. Un uomo che fa tutt’altro e poi ha successo e notorietà. Classe 1963 (60 anni martedì 4 aprile), ha frequentato la scuola teatrale La Scaletta di Roma e a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta ha lavorato con i più grandi del teatro, Arnoldo Foà, Ennio Coltorti, Adriano Vianello, Maurizio Panici e Angelo Orlando.

Ma sono stati tanti i mestieri grazie ai quali si è mantenuto. “Consegnavo le bibite – disse in un’intervista rilasciata a Il Fatto Quotidiano –  imbiancavo i muri, nella vita ho fatto di tutto. Però non ho mai chiesto niente a nessuno e in fondo ho sostenuto pochissimi provini”. Bravura, caparbietà e fortuna (che non guasta mai), un mix vincente e si è ritagliato uno spazio nello spettacolo, trovando finalmente la propria strada.

Non solo attore ma anche conduttore, come quando ha affiancato Giorgio Panariello in Lui è peggio di me. Una nuova veste nuova per Giallini (l’ennesima) con la quale sembra si sia trovato a proprio agio. E il futuro? Altri film, ancora fiction e spettacoli teatrali, ma vista l’abilità a muoversi sempre e comunque – facendo anche bene – mai porre limiti a cosa potrebbe ancora fare.

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