Multa, come pagare in maniera ridotta senza incorrere in sanzioni

L’incubo peggiore di ogni automobilista italiano è quello di incorrere nelle spire della Polizia Locale e di vedersi recapitare una multa

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Multa (Foto Twitter – bonificobancario.it)

Avete preso una multa e non avete chiaro fino a che giorno potrete pagarla in modalità ridotta? Per intenderci volete evitare tasse, more e sovrattasse e preferite conciliare subito. La redazione di Bonifico Bancario, gentili lettrici e gentili lettori, è qui per servirvi. Partiamo con il chiarire che, dal momento in cui si riceve la multa, in un primo momento, avrete la possibilità di pagare l’importo con uno sconto pari al 30% dell’importo totale.

Superata questa prima fase, pagherete una sorta di cifra generica, non la cifra massima prevista dalla legge per la determinata violazione che avete commesso, ma neanche quella scontata disponibile nel primo periodo. Il primo periodo scontato parte ufficialmente dal giorno successivo in cui vi viene notificata presso la vostra residenza la multa. Sia essa una residenza fisica o virtuale come nel caso di notifica via Posta Elettronica Certificata.

E’ indifferente che questo avvenga tramite posta, come ad esempio le multe che coinvolgono autovelox o violazioni di Z.T.L., zone a traffico limitato. Queste, infatti, dato che richiedono un tempo minimo di controllo, vengono necessariamente recapitate per posta.

Multa, come funziona il pagamento ridotto

Altri tipi di multe possono invece essere emesse direttamente dalla sicurezza stradale. Come, ad esempio, quelle relative alle revisioni scadute o a delle problematiche evidenti sulla struttura del veicolo guidato. Prendiamo ad esempio una piccola crepa nel vetro della macchina, queste multe possono essere effettuate solo di persona.

In entrambi i casi comunque, il periodo a multa ridotta comprende solo i primi 5 giorni successivi alla notifica. Passati questi verrà maggiorata del 30% per i successivi 60 giorni. Passati anche questi la multa assumerà un valore pari alla metà della cifra massima prevista dalla legge. Relativamente ai rimi 5 giorni c’è un piccolo cavillo che potrebbe verificarsi.

Domeniche e festivi, se l’ultimo giorno dei 5 previsti dovesse cadere su uno di questi, allora la data ultima per il pagamento ridotto, cadrebbe sulla prima feriale disponibile. Ad esempio, nel caso della domenica, questa cadrebbe sul lunedì successivo. E così via, con la stessa logica, anche per i festivi

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