Superbollo Addio: chi lo paga, a cosa serve e quanto costa

Si avvia alla fase operativa il progetto per eliminare il superbollo dal novero della lista delle tasse del Fisco italiano. I dettagli

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Superbollo (Foto Twitter – bonificobancario.it)

Il fisco ipotizza uno stop sul superbollo per le auto di lusso. Ci si aspetta un tempo medio di due anni per l’attivazione delle nuove misure sulle microtasse e si partirebbe proprio dalle modifiche sul superbollo. Vediamo assieme i dettagli. Sostenere il mercato delle automobili significa dare in qualche modo una possibilità in più all’economia odierna.

Questo mercato, indirettamente o direttamente, coinvolge milioni di famiglie tutti i giorni, che lo si voglia o no. È con questa scusa che il vicepremier e ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, giustifica la decisione di intervenire tramite delega fiscale sulla questione superbollo.

La piena attuazione di questa manovra, secondo l’attuale governo, richiederò circa due anni. Questa tempistica sarà la stessa che secondo il governo è necessaria per completare gli interventi previsti sulle cosiddette microtasse. Le entrate che il governo percepisce in conseguenza al superbollo arrivano annualmente a circa 100 milioni di euro.

Superbollo, cosa succede entro il 2023

Cifre in proporzione piccole, che quindi potrebbero potenzialmente essere recepite in maniera differente. Liberando però il mercato delle auto che superano i 185 kW, ovvero le automobili più potenti e considerate di lusso. Secondo l’Aci, il superbollo sarebbe una tassa “tanto iniqua quanto inutile”. Il presidente Angelo Sticchi Damiani, infatti, ringrazia il governo per essersi finalmente accorto dell’anomalia tassativa.

Non è però la prima volta che si parla del superbollo in termini di abolizione. Già nell’ormai lontano 2013, questa possibile manovra era stata portata alla luce. Allora il governo era allora guidato dall’attuale deputato Enrico Letta. Il tema, dopo aver visto uno stop nel 2013, è tornato più volte sulle bocche dei politici che si sono alternati nell’ultimo decennio, non trovando però mai una reale conclusione.

Si pensa però invece che oggi i tempi siano cambiati e che il governo abbai raggiunto la maturità necessaria per poter affrontare seriamente questo argomento. Il superbollo è una tassa di 10 euro al kW per ogni kW superiore a 185 (251 CV), numeri che ormai sono però raggiunti anche da molte automobili compatte e simili. Questo però si applica ai soli motori termici e non alle partite elettriche

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