Agevolazioni per la casa 2022, quali confermate e quali no

Agevolazioni relative alla casa e ai lavori domestici, alcune confermate altre da rivalutare. Ecco cosa c’è da sapere.

Cosa scegliere
Cosa scegliere (foto da Pixabay)

Buone notizie per i bonus casa. Il documento programmatico di Bilancio, approvato all’unanimità dal Consiglio dei Ministri in vista della Legge di Bilancio e inviato a Bruxelles, proroga quasi tutte le agevolazioni fiscali relative alle abitazioni. Quindi quasi tutti i bonus già attivi possono considerarsi confermati per il 2022.

Le agevolazioni fiscali che si possono prendere in considerazione in questo contesto si riferiscono a bonus ristrutturazioni, bonus mobili, sismabonus ed ecobonus, bonus verde e bonus prima casa per gli under 36. Non compare invece il superbonus 110%, ma solo perché deve subire alcune modifiche e non perché non sarà riconfermato. Questo è quanto affermato dal ministro dell’Economia.

Ma andando per ordine, ognuno di questi bonus prevede delle caratteristiche e il rispetto di alcuni parametri. Quindi per accedervi è bene sapere nel dettaglio quali bonus confermati rientrano nelle richieste che si intende presentare.

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I bonus confermati

Scelte per la ristrutturazione
Scelte per la ristrutturazione (foto da Pixabay)
  • Il bonus casa per gli under 36. Questo riguarda gli under 36 con un Isee fino a 40mila euro che intendono acquistare la loro prima casa. L’agevolazione verrà estesa fino a fine 2022 e va considerato che, da quanto si legge nel documento programmatico di Bilancio, con tale manovra arriverà anche la proroga dei “bonus per ristrutturazioni edilizie, riqualificazione energetica, mobili, sisma, verde”.
  • Ecobonus e sismabonus. La prima agevolazione comprende tutti quei lavori volti al miglioramento energetico della casa. Nello sconto del 65%, e in alcuni casi anche del 75%, vi rientrano sia i costi per le operazioni per aumentare il risparmio energetico sia quelli per le prestazioni professionali. Il sismabonus invece prevede detrazioni per le spese necessarie alla realizzazione di lavori per l’antisismico. In questo caso lo sconto può arrivare fino all’85% della spesa totale ma cambia a seconda del tipo di edificio e della zona sismica in cui si trova.
  • Ristrutturazioni, verde e mobili. Anche questi ultimi due bonus sono stati confermati. Per le ristrutturazioni la detrazione è del 50%, da dividere in dieci quote annuali di pari importo. Le spese devono riguardare il rifacimento di bagni, impianti ed eliminazione delle barriere architettoniche. Il bonus verde, invece, è rivolto alle opere riguardanti giardini e spazi verdi delle abitazioni, con l’obiettivo di modernizzarli. L’aliquota è del 36% e la detrazione si applica su una spesa massima di 5mila euro.

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Anche per l’acquisto di elettrodomestici è stata confermata la detrazione Irpef del 50%. Si parla di un bonus valido per una spesa che non supera i 16mila euro.

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