Osteria Francescana di Massimo Bottura: quanto costa mangiare in uno dei ristoranti migliori del mondo

Osteria Francescana di Massimo Bottura: qualità, raffinatezza e gioia per il palato. Vi siete mai chiesti quanto costa mangiare in uno dei ristoranti migliori del mondo? Scopriamolo

Osteria Francescana di Massimo Bottura
Osteria Francescana di Massimo Bottura – Foto da Instagram

Un passato da studente di giurisprudenza interrotto per seguire il suo sogno e la sua vera vocazione. Massimo Bottura, classe 1962, è uno chef originario di Modena, collezionista d’arte contemporanea, filantropo e orgoglio per una nazione intera.

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Il suo ristorante Osteria Francescana, sito nella sua città natale in Via Stella 22, è insignito dal 2012 da ben tre stelle della guida Michelin, prestigioso riconoscimento che decreta virtù e merito. Il locale era pre-esistente, attivo dagli anni ’50, ma è con Bottura che è avvenuto il salto di qualità, che ne ha preso le redini dal 1995, unendo tradizione culinaria e innovazione. Proprio con questa motivazione l’Osteria Francescana ha raggiunto in diverse annate il gradino più alto nella classifica dei 50 ristoranti migliori del mondo secondo l’illustre rivista di settore britannica “Restaurant”. Vi siete mai chiesti quanto costa mangiare in un luogo così acclamato?

Osteria Francescana: svelati menu e prezzi del famoso ristorante di Massimo Bottura

Osteria Francescana di Massimo Bottura
Osteria Francescana di Massimo Bottura – Foto da Instagram

Da quanto si evince dal sito ufficiale dell’Osteria Francescana, sono messi a disposizione del cleinte due tipologie di menu: degustazione e a la carte.

Il primo ha il titolo di “With a little help from my friends” ed è preimpostato, un vero e proprio itinerario per il palato, composto da 12 portate. Ha un costo di 290 euro a persona. Il menu a la carte, invece, si riferisce a piatti che possono essere ordinati separatamente. Prevede antipasti dagli 80 ai 90 euro, stessa cifra per i primi piatti; si sale con i secondi: dai 100 euro dell’astice ai 150 euro del filetto alla Rossini con foie gras e caviale. I dessert tutti a 60 euro.

Ecco i dettagli del menu degustazione:

Volevo Essere Fritto – Ciccio Sultano 2010
Il Wafer si Veste D’oro – Giancarlo Perbellini 2003
Minestra di Pane – Fabio Picchi 1979

La Cipolla Fondente – Salvatore Tassa 1990
Sfoglia di Parmigiano, cipolla

Insalata di Spaghetti al Caviale – Gualtiero Marchesi 1985
Verdure, pasta di seppia, caviale, miso di spaghetti

Le Capesante Ripiene di Mortadella – Fulvio Pierangelini 2005
Ravioli di capesante e mortadella, chowder di finocchio, mela marinata

Controfiletto del San Domenico – Nino Bergese 1975
Melanzana, glassa fumée e salsa alle erbe

Savarin di Riso – Mirella Cantarelli 1960
Chawanmushi di Parmigiano, lingua, spugnole, taccole, asparagi e fondo di funghi

Faraona alla Creta – Mirella Cantarelli 1963
& Risotto alla Bergese – Nino Bergese 1974
Faraona ripiena di pane e frattaglie con fondo bruno filtrato infuso con riso tostato

Germano Ripieno di Anguilla – Igles Corelli Trigabolo 1985
Anguilla, pelle croccante, spinaci, rafano, marasche e aceto balsamico Villa Manodori

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Budino di Cipolla – Igles Corelli Trigabolo 1983
Crème caramel di foie gras e lapsang souchong, cipolle caramellate, chantilly di zenzero, meringa

Zuppa fredda di Carbonara – Gianfranco Vissani 2020
Crema inglese al pepe, guanciale, banana, gelato di pecorino, caviale

Tortelli di Zucca – Famiglia Santini Dal Pescatore da sempre
Patata dolce al forno a legna, mostarda, limone, vaniglia, burro, profumo di caffè

Riso Oro e Zafferano – Gualtiero Marchesi 1981
Cannolo – Corrado Assenza 1985
Babà – Gennaro Esposito 1994
Camouflage – Massimo Bottura 2012

 

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